2012, messaggi di pace dall'antichità
Venerdì 21 dicembre 2012: la fatidica data si sta avvicinando! Ed ecco che si moltiplicano improbabili bunker sotterranei in grado di sopravvivere alla "fine del mondo". Una antica profezia che starebbe per compiersi. Una mappa apocalittica della superficie terrestre disegnata da Gordon Michael Scallion. Sono ormai numerose le volte in cui Voyager ha affrontato questa pura follia, per informare razionalmente il pubblico. Ma se questo è un fenomeno che continua ad esistere, è bene continuare ad occuparsene. Come ci ricorda Roberto Giacobbo, che da anni affronta tematiche scivolose senza pregiudizi, banalizzare questi argomenti sarebbe stupido ed inopportuno, in quanto non risolverebbe il dubbio di chi ce l’ha. E’ bene affrontarli per chiarirne tutti gli aspetti.
Assistiamo ad una paura insensata e senza fondamenta. Ma... Lanciata da chi?
Tutto nasce dalla civiltà maya. Attenzione, non è una profezia. I Maya inizialmente avevano due calendari, l’uno rituale, l’altro solare. Questi, combinati insieme, avevano una durata limitata di 52 anni, l’età media dei Maya del tempo. Per questo elaborarono un terzo calendario, un calendario cosmico, chiamato Lungo Computo, che comincia con la creazione, cioè l’inizio (per i Maya) della nostra epoca, il 13 agosto 3114 a. C.. Poiché avevano una visione del tempo come fenomeno ciclico (e non lineare come la nostra concezione), che si rinnova attraversando ogni volta un periodo di grandi cambiamenti, anche il Lungo Computo finisce. L’era attuale sarebbe finita dopo 13 cicli da 144.000 giorni, quindi il 21 dicembre 2012. Secondo questo popolo, esistente ancora oggi, in quella data ci sarà un cambiamento in positivo, l’umanità si evolverà, forse anche grazie all’aiuto di divinità.
Dunque, una visione positiva del cambio di era. La fine di un mondo, per come lo conosciamo. Ma la cosa straordinaria, sta nel fatto che anche altre civiltà, mai venute a contatto, lontane tra di loro nel tempo e nello spazio, abbiano indicato in questa data un punto di rinnovo, ognuno nel proprio calendario, che per noi oggi, tenendo conto dell’errore commesso da Dionigi il piccolo, corrisponde al 21 dicembre 2012. Sono la civiltà egiziana, indiana d’America, cambogiana, boliviana, Dogon. Ovviamente, ogni popolo considerava che il proprio dio si sarebbe rivelato agli uomini. Le profezie dei Maya si sono sempre rivelate estremamente esatte, basti ricordare l’eclissi solare del 19 agosto del ‘99, prevista incredibilmente 5.000 anni prima, con soli 33 secondi di errore! Il loro metodo è semplice: basta tenere conto dei vari cicli che si ripetono, come in una spirale. Anche Nostradamus sembra essersi riferito al 2012 in una famosa quartina, tradotta da...
Venerdì 21 dicembre 2012: la fatidica data si sta avvicinando! Ed ecco che si moltiplicano improbabili bunker sotterranei in grado di sopravvivere alla "fine del mondo". Una antica profezia che starebbe per compiersi. Una mappa apocalittica della superficie terrestre disegnata da Gordon Michael Scallion. Sono ormai numerose le volte in cui Voyager ha affrontato questa pura follia, per informare razionalmente il pubblico. Ma se questo è un fenomeno che continua ad esistere, è bene continuare ad occuparsene. Come ci ricorda Roberto Giacobbo, che da anni affronta tematiche scivolose senza pregiudizi, banalizzare questi argomenti sarebbe stupido ed inopportuno, in quanto non risolverebbe il dubbio di chi ce l’ha. E’ bene affrontarli per chiarirne tutti gli aspetti.
Assistiamo ad una paura insensata e senza fondamenta. Ma... Lanciata da chi?
Tutto nasce dalla civiltà maya. Attenzione, non è una profezia. I Maya inizialmente avevano due calendari, l’uno rituale, l’altro solare. Questi, combinati insieme, avevano una durata limitata di 52 anni, l’età media dei Maya del tempo. Per questo elaborarono un terzo calendario, un calendario cosmico, chiamato Lungo Computo, che comincia con la creazione, cioè l’inizio (per i Maya) della nostra epoca, il 13 agosto 3114 a. C.. Poiché avevano una visione del tempo come fenomeno ciclico (e non lineare come la nostra concezione), che si rinnova attraversando ogni volta un periodo di grandi cambiamenti, anche il Lungo Computo finisce. L’era attuale sarebbe finita dopo 13 cicli da 144.000 giorni, quindi il 21 dicembre 2012. Secondo questo popolo, esistente ancora oggi, in quella data ci sarà un cambiamento in positivo, l’umanità si evolverà, forse anche grazie all’aiuto di divinità.
Dunque, una visione positiva del cambio di era. La fine di un mondo, per come lo conosciamo. Ma la cosa straordinaria, sta nel fatto che anche altre civiltà, mai venute a contatto, lontane tra di loro nel tempo e nello spazio, abbiano indicato in questa data un punto di rinnovo, ognuno nel proprio calendario, che per noi oggi, tenendo conto dell’errore commesso da Dionigi il piccolo, corrisponde al 21 dicembre 2012. Sono la civiltà egiziana, indiana d’America, cambogiana, boliviana, Dogon. Ovviamente, ogni popolo considerava che il proprio dio si sarebbe rivelato agli uomini. Le profezie dei Maya si sono sempre rivelate estremamente esatte, basti ricordare l’eclissi solare del 19 agosto del ‘99, prevista incredibilmente 5.000 anni prima, con soli 33 secondi di errore! Il loro metodo è semplice: basta tenere conto dei vari cicli che si ripetono, come in una spirale. Anche Nostradamus sembra essersi riferito al 2012 in una famosa quartina, tradotta da...