1. Vampiri, solo una leggenda?

    AvatarBy .Dante. il 3 Feb. 2013
     
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    Vampiri, solo una leggenda?

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    Sono mai esistiti i tanto temuti e temerari vampiri? Sono solo leggende? O c’ è qualcosa di vero?

    La figura di questo essere, capace di succhiare il sangue dei vivi, è presente da sempre in tutte le culture. Ne sono state catalogate ben 55 specie e molte di queste sono originarie dei Paesi dell’ Europa orientale. Ma il primo vampiro sarebbe nato in Mesopotamia: si chiavama Lilith ed era un demone femminile che secondo alcune tradizioni ebraiche fu affiancato ad Adamo nell’ Eden prima della creazione di Eva. In una tavoletta babilonese è presente una formula magica per proteggersi la notte dai demoni succhiatori di sangue.
    In Cina il vampiro si chiamava Ch’ Ing Shi ed aveva lunghi capelli verdi, occhi rossi, lunghe zanne ed artigli. Uccideva con il suo alito e poi straziava i corpi delle sue vittime, ma solo durante le notti senza luna; per ucciderlo, bisognava trafiggergli il cuore con una lama di ferro.
    Anche i Padri della Chiesa parlarono di queste misteriose creature, come S. Agostino che scrisse il trattato "De cura pro mortuis" per avvertire gli uomini su come difendersi da tali creature diaboliche. Secondo le leggende, potrebbero provocare pestilenze, uccidere chi li nomina, rendere sterili e sostituire i cuori. Inoltre, i vampiri polacchi e russi, contrariamente agli altri, si risveglierebbero a mezzogiorno, per poi tornare nella bara a mezzanotte.

    Per diventare vampiri, bisogna aver stretto un patto con il diavolo, praticato stregoneria, esseri morti violentemente o da suicidi, essere nati in periodi particolari dell’ anno sotto particolari flussi astrali, essere stati morsi da un altro vampiro ed aver bevuto del sangue di un altro vampiro, ma soprattutto volere, anche inconsciamente, questo cambiamento. Ecco invece le tecniche per tenerli lontani: indossare oggetti sacri, avere con sè delle piante oppure uno specchio, dove l’ immagine del vampiro verrebbe riflessa. I sistemi per ucciderli, però, sono solo due: decapitarli o conficcargli un paletto di legno nel cuore.

    Dracula: è certamente lui il più famoso di tutti i tempi. Noi tutti lo conosciamo grazie al celebre romanzo dell’ irlandese Bram Stoker, pubblicato nell'897, il più famoso romanzo dell’ orrore scritto in inglese. Ma il personaggio presentato nel libro non è completamente inventato: è realmente esistito, quattro secoli prima in Romania. E le informazioni che abbiamo su di lui provengono da un libretto pubblicato nel '456. Era principe di Valacchia e si chiamava Vlad Tepes III . Nacque nel '431 a Sighisoara. Ereditò il nome dal padre, Vlad Dracul, che derivava dalla parola << drago>> , poiché era affiliato all’ Ordine del drago, un ordine molto importante che si occupava dell’ eliminazione delle eresie. Il nome Tepes, invece, se lo guadagnò lui stesso: vuol dire infatti "l'impalatore". Si dice fosse un uomo spietato che faceva impalare tutti i suoi nemici in qualunque angolo della Transilvania, soprattutto in quello chiamato ancora oggi Castello di Dracula, dove ebbe inizio la sua monumentale vendetta. Sotto il castello venivano collocati dei pali appuntiti dove erano infilzati i corpi dei nemici. Il tutto avveniva con grandi banchetti, ai quali invitava chiunque, amici e nemici. Alla fine, però, gli amici rimanevano con lui ed i nemici venivano prelevati ed infilzati sui pali, offrendo un atroce spettacolo a chi si trovava all’ interno del castello. Vlad guardava tutto ciò dalla finestra della torre. Era feroce in maniera particolare contro i nobili che potevano insidiare il suo potere. Dovunque andasse, seminava morte. Ma chi ha dato origine al mito negativo di Dracula? Gli storici moderni hanno dei forti sospetti: probabilmente le terribili crudeltà compiute da Vlad III furono esagerazioni fatte circolare dal re di Ungheria, Mattia Corvino, l’ alleato di Vlad contro i Turchi che però sognava di estendere il suo dominio anche sulla Transilvania. Qualche anno fa, un altro caso destò scalpore, il ritrovamento a Venezia di una donna vampiro. Peccato però che fosse solo una donna troppo in là con gli anni!
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