1. Intervista a Francesco Grassi
    Ingegnere elettronico e membro del CICAP. E' il circlemaker del cerchio nel grano di Voyager

    Cerchi nel grano, parla il CICAP: Intervista a Francesco Grassi
    Ingegnere elettronico e membro del CICAP. E' il circlemaker del cerchio nel grano di Voyager



    Classe 1966, è Ingegnere Elettronico. Si occupa dello sviluppo di progetti nel campo della gestione elettronica delle informazioni aziendali. Nel 1997 decide di dedicarsi ad attività di divulgazione scientifica collaborando con il CICAP, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale costituito nel 1989 da Piero Angela. Nello stesso anno fonda il "Gruppo Lombardia" del CICAP. Partecipa a numerose indagini di sperimentazione su casi relativi al paranormale e alle pseudoscienze e da diversi anni si dedica allo studio critico del fenomeno "Cerchi nel Grano" e diventa circlemaker, suo è il famoso cerchio di Marocchi e molti altri. Insieme all'esperto inglese Matthew Williams, ha realizzato una formazione davanti alle telecamere di Voyager in una puntata storica che andò in onda il 27 novembre 2006 (ma la sua collaborazione con la trasmissione ha inizio nel 2004 con altri esperimenti). Aspettando la serie 26 di Voyager, in onda da stasera alle 21.10 su Rai 2, ripercorreremo insieme quel momento con l'intervista all'Ing. Francesco Grassi.

    Francesco, prima ancora che tu diventassi un esperto, cosa ti ha portato ad interessarti al mondo dei crop circles? Hai mai pensato che potesse trattarsi di un fenomeno paranormale?

    Sono sempre stato appassionato di misteri, il fenomeno UFO mi ha affascinato sin da quando ero ragazzo e intorno al 1997, all'inizio della mia attività con il CICAP, ho cominciato a entrare nel merito di quello dei cerchi nel grano.
    I cerchi mi hanno affascinato per l'enorme complessità che risulta emergere da un'apparente semplicità. E' semplice appiattire un'area circolare in un campo di grano, ma come mai il fenomeno è cresciuto e si è trasformato in maniera così drastica a partire dalle prime forme semplici apparse nei campi inglesi nei primi anni '80? Come mai questo fenomeno tocca delle corde molto profonde dell'animo umano? E' ...

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    Last Post by marek il 17 Dec. 2014
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  2. La papera non fa l'eco... di ascolti
    La Pop-science di Max Giusti che non convince

    La papera non fa l'eco... di ascolti
    La Pop-science di Max Giusti che non convince




    Lunedì sera ha esordito in prime time il nuovo format di intrattenimento scientifico di Rai 2 condotto da Max Giusti. Ne avevamo parlato giorni prima in queste pagine. Sulla scia dell'originale inglese “Duck quack doesn'ts echo”, il programma ha visto la partecipazione di alcuni ospiti famosi a disposizione della Scienza sottoponendosi ad alcuni esperimenti scientifici.
    Per essere un “programma di risposte alle grandi domande della Scienza”, così il comico romano ha aperto la trasmissione, il risultato finale è stato abbastanza discutibile tanto che gli ascolti non sono stati granché soddisfacenti. Ma andiamo per gradi...

    Gli ospiti in studio, Enzo Iacchetti, Ariadna Romero e l’ex deputato Vladimir Luxuria hanno inizialmente dovuto riconoscere l’odore di un liquido contenuto in una beuta che si è poi rivelato essere sudore.
    Durante il primo esperimento, la cavia Enzo Iacchetti si è immolato per la scienza al fine di dimostrare che un oggetto molto pesante come un’incudine, se fatto oscillare, non potrà mai superare il punto da cui viene lanciato. Si è giocato a rompere le uova, letteralmente, con bambini in studio e con il conduttore che ha mostrato come risucchiare un tuorlo con il vuoto di una bottiglia di plastica. Passaggi del programma tutto sommato divertenti considerando anche il tipo di comunicazione rivolto maggiormente ai più piccoli.

    E' dal primo servizio in poi che ho iniziato a nutrire qualche perplessità. Questo ha posto in essere il quesito dell’eccessivo odore di cloro nelle piscine quando vengono contaminate, per così dire, dall'urina dell’uomo. Il filmato ha confermato l’ipotesi avvalendosi di interviste come quella rivolta ad un chimico italiano che parlava però in inglese e perciò tradotto dalla voce fuori campo in italiano: ciò a dimostrazione dunque dell’acquisto di tali servizi all'estero da parte della Rai, motivo per cui, magari, ideare un contenitore che potesse trasmetterli(?).

    Successivamente all'entrata in scena di Roberto Giacobbo, il programma scivola di nuovo sull’urina. Scusate il gioco di parole ma é con il #unamicomiomihadetto che una signora del pubblico ha domandato se è vero ...

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    Last Post by voynavi il 11 Dec. 2014
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  3. Intervista a Rosario Di Bella
    Cantautore e compositore musicale di Voyager

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    Intervista a Rosario Di Bella
    Cantautore e compositore musicale di Voyager


    9z0c



    Cantautore e compositore italiano, la sua carriera artistica si estende sino al cinema, al teatro e alla televisione. Siciliano d'origine, ha iniziato il suo percorso studiando pianoforte e teatro all'Arsenale di Milano. Nell'87 si aggiudica il primo premio del Festival di Castrocaro. Nel '90 partecipa a Gran Premio, Rai 1, condotto da Pippo Baudo, al Festivalbar, Italia 1, e al Cantagiro, Rai 2, dove si classifica al 2° posto. Nel '91 approda al Festival di Sanremo con un pezzo di grande successo popolare, "E noi qui". Tornerà alla kermesse della canzone italiana nel '93 con il brano "Non volevo". Negli ultimi anni è stato tra i più prolifici compositori di colonne sonore per la televisione, il cinema ed il teatro. Dal 2003 è il compositore delle fantastiche musiche di Voyager e Ragazzi c'è Voyager, Rai 2. Per il Forum & Fan Club Autorizzato di Voyager, è con molto piacere che vi presento un personaggio di grande talento, Rosario Di Bella.


    Prima che iniziamo a parlare del tuo impegno con Voyager, parlaci un po di te e di come è nata la tua passione per la musica e la canzone.

    ptcm
    Tutti i ricordi che ho della mia vita, sin dall'infanzia, sono sempre legati alla musica. Prima che nascesse mia figlia, niente è stato più importante della musica. E me ne rendo conto solo ora, guardandomi indietro e scoprendo che non non sono stato mai più di qualche giorno lontano dal pianoforte. Ho cominciato a studiare musica prestissimo e contemporaneamente ho iniziato a stare sul palco suonando con i gruppi. Ho suonato di tutto, dalla musica folk alla fusion, dalla musica classica sino alla canzone d'autore. Probabilmente il mio stile è maturato grazie a queste esperienze e alla possibilità di mischiare elementi di ogni genere musicale. Nel 1987 ho inviato quasi per gioco un tagliandino per la partecipazione al festival di Castrocaro e come per incanto mi sono ritrovato vincitore e con un contratto discografico. Da allora la mia carriera di cantautore si è sviluppata nei dieci anni successivi con la produzione di cinque album.

    So che hai anche studiato Medicina......

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    Last Post by .Dante. il 19 Dec. 2013
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  4. Shakespeare: chi ha scritto davvero le sue opere? L'INTERVISTA ESCLUSIVA a ROBERTA ROMANI
    Autrice, insieme a Irene Bellini, del libro "Il Segreto di Shakespeare"

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    IL SEGRETO DI SHAKESPEARE
    Intervista a Roberta Romani


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    Roberta Romani e Irene Bellini sono le autrici del libro "Il segreto di Shakespeare", edito da Mondadori e con la prefazione di Roberto Giacobbo. Roberta Romani è giornalista, autrice per il cinema, per il teatro e per la televisione, ha lavorato nel campo della cultura, dell'arte, dello spettacolo e dell'informazione per Rai e Mediaset. Formatasi come giornalista investigativa a "Chi l'ha visto?", collabora tra gli altri a "Voyager" e "A come avventura". Irene Bellini, autrice televisiva e saggista, ha firmato programmi per la Rai e La7, tra i quali "Stargate - linea di confine"; per la saggistica ha pubblicato Atlante dei misteri, Teschi di cristallo e Mostri e creature fantastiche.

    Siamo sicuri che sia stato detto tutto su Shakespeare? Chi ha scritto realmente i suoi capolavori? Ricercatori colti e appassionati, troppo spesso rimasti nell'ombra, ci dicono che c'è dell'altro da sapere, nuovi protagonisti da conoscere e un punto di vista in grado di unire i tanti preziosi dati raccolti nel tempo. In questo libro viaggeremo senza pregiudizi alla scoperta di una rappresentazione finora sconosciuta: la vita dell'enigmatico e geniale William Shakespeare e di altri uomini lungimiranti e determinati che hanno deciso, un giorno, di cambiare il volto dell'Inghilterra e dell'intera cultura occidentale. Conosceremo meglio due personaggi chiave, Michel Agnolo e John Florio.

    L'ipotesi di una mano italiana dietro quella del drammaturgo inglese non è recente, attribuzioni di questo tipo, in realtà, risalgono già all'inizio del Novecento. Molti hanno cercato di capire come veramente possano essere nate le opere firmate da William Shakespeare. E proprio quando questo argomento sembrava essere finito nel dimenticatoio qualcuno l'ha ripreso realizzandone un documentario in televisione, a Voyager. L'11 febbraio del 2009 è infatti andato in onda il servizio dal titolo "Shakespeare era italiano?" nell'ambito della quattordicesima serie della trasmissione. Quel servizio, in cui lavorò il personaggio che vado ad intervistare, si è rivelato essere un punto di partenza: sono state effettuate numerose nuove indagini che hanno fatto riemergere aspetti importanti di un passato ormai lontano. Sono inoltre state apportate delle correzioni a quanto si era detto nel corso della puntata e attraverso rice...

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    Last Post by .Dante. il 24 June 2013
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  5. Intervista a Silvia Emme
    Ha firmato la sigla dell'ultima serie di Voyager. La sand artist più famosa d'Europa si racconta nel forum di Voyager.

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    Intervista a Silvia Emme

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    Sono di Silvia Emme le mani che realizzano le "sand animation", veri e propri disegni con la sabbia su un tavolo luminoso. Una forma artistica suggestiva e fuori dal comune. Abbiamo potuto ammirare le sue opere in molte occasioni, come ad esempio nella nuova sigla della 23esima serie di Voyager - La Nuova Era. Lo scorso 10 marzo l'abbiamo vista a Ragazzi c'è Voyager dove ha rivelato come è nata l'idea della sabbia e spiegato le tecniche del suo utilizzo. Adesso, la sand artist più famosa d'Europa, si racconta nel forum e fan club di Voyager: le abbiamo posto qualche altra domanda e non soltanto su questa splendida forma d'arte. Insomma, chi è Silvia Emme?



    Innanzitutto, come ti sei avvicinata all'arte?

    A casa mia hanno tutti una buonissima mano per il disegno, iniziando dai vecchi, passando per i grandi, finendo con il più giovane che ha 18 anni. E' perfettamente normale quindi essere sin da piccoli indirizzati al disegno. Si inizia e poi si sceglie di non cambiare via, anche perchè magari riesci a conciliare lavoro e piacere!
    Sono stata molto fortunata!

    Prima della sabbia avevi già sperimentato altre tecniche di espressione artistica?

    Da qualche parte in studio ci deve essere il mio primo quadro ad olio, quello di quando avevo 12 anni e già da 2 ero allieva del maestro Carotti.
    Poi l'Istituto D'Arte ed infine l'Accademia, dove un giorno mi piacerebbe tanto andare ad insegnare Pittura e ti garantisco che non mi auguro a nessuno perchè sono severissima anche con me!
    La sabbia è la fine di un percorso, durante il quale cercavo i mezzi per raccontare: un'immagine statica mi stava stretta, ma la sand animation è movimento ed evoluzione.

    Qual è la tua fonte di ispirazione?

    Non ho fonti di ispirazione precise: faccio molta ricerca al fine di provare ogni giorno a crescere capendo cosa, come e perché.

    La musica fa da cornice ai tuoi lavori, trovi sem...

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    Last Post by maltide il 20 Jan. 2016
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  6. Comincia LA NUOVA ERA di VOYAGER
    Si riparte con la serie 23 da lunedì 7 gennaio, sempre alle 21 sempre su Rai 2

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    LA NUOVA ERA di VOYAGER comincia dalla Siberia, alla ricerca dello Yeti
    E tu? Ti sei mai imbattuto in animali davvero strani? Raccontalo a VOYAGER SUL WEB


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    Eh già, il 21 dicembre è passato e con lui un altro baktun e adesso comincia una nuova era... con Voyager!

    Si riparte dalla 180esima puntata con un'indagine alla ricerca di una delle creature più misteriose e sfuggenti: lo Yeti. La squadra di Voyager ha raggiunto una località sperduta della Siberia, dove secondo alcuni scienziati e diversi testimoni oculari vivrebbero gli ultimi esemplari del leggendario uomo delle nevi. E la spedizione è tornata in Italia con un reperto sorprendente, che si trova ora presso i laboratori dell'Università di Roma Tor Vergata per l'esame del DNA. I risultati delle analisi, che potrebbero fare chiarezza sul mistero dello Yeti, saranno svelati nel corso della trasmissione.

    Si parlerà anche degli aspetti più segreti e controversi del Regime Nazista e dell'ossessione di Hitler e degli altri gerarchi per le discipline esoteriche.

    Infine, l'ultima indagine esaminerà un caso poco conosciuto ma davvero incredibile, un evento prodigioso registrato e testimoniato da migliaia di persone alla fine del '700: oltre 120 immagini della Madonna - a Roma e in tutto il Centro Italia - che cominciarono ad animarsi, prima dell'arrivo dell'esercito di Napoleone.


    Ma non solo...

    Voyager, giunto al suo decimo anno di messa in onda, debutterà con una nuova iniziativa, una grande novità, "VOYAGER SUL WEB".

    Di cosa si tratta? La notizia è stata data dalla pagina ufficiale di Facebook della trasmissione. Un filo diretto con i suoi spettatori attraverso la realizzazione di piccoli servizi costruiti con storie e immagini. Ogni settimana verrà stabilito un tema, pubblicato sul sito e sulla pagina di Facebook e sull'argomento del tema l'utente potrà inviare ogni sorta di materiale (foto, video, racconti, ecc.) all'indirizzo di posta elettronica [email protected].
    Le esperienze più particolari saranno pubblicate sul web e, nel caso di racconti particolarmente interessanti, in trasmissione.
    Dal momento che si parlerà dello Yeti, l'argomento della prima puntata non poteva non essere "ANIMALI STRANI". Vi siete mai imbattuti in animali veramente strani? Animali dei quali non conoscevate l’esistenza? Raccontate la vostra esperienza e, se possibile, corredatela con foto, video o qualsiasi contributo pensiate possa aiutare a capire. Inviate il tutto tramite posta elettronica a [email protected] specificando sull'...

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    Last Post by .Dante. il 3 Jan. 2013
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  7. Dicembre 2012... e la fine del mondo?

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    Dicembre 2012... e la fine del mondo?

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    Bhé è giunto il momento di fare il punto della situazione! La data del 21 dicembre è vicina e i media ci stanno realmente tempestando di messaggi apocalittici! Una pubblicità davvero ignobile che può anche risultare efficace sui tanti che si pongono ancora domande circa la presunta "fine del mondo": si tratta dei c.d. "indecisi", per usare un espressione da campagna elettorale, e io ci tengo che le cose siano chiare per tutti, e per convincere loro che il 7 gennaio 2013 saremo comodamente seduti sui divani delle nostre case a guardare Voyager, mi avvarrò di altri strumenti!

    Premetto che in questo articolo non leggerete la parola "Maya" o "calendario"! Penso che in tal senso sia stato già detto troppo, sino allo sdegno! Dunque non voglio assolutamente ripetere cose già dette, mi riferirò solo ed esclusivamente ad alcuni elementi che i media ci hanno trasmesso e che ci lascerebbero pensare che qualcosa starebbe per arrivare..., ma andiamo per gradi!

    L'OMBRA DI TOUTATIS E' SULLA TERRA?

    Un asteroide sfiorerà la Terra il prossimo 12 dicembre... e ci si accorge che tutto d'un tratto la fine del mondo è anticipata al 12 dicembre!
    Non capisco perché tanto clamore per un NEO (Near-Earth Object)... Va bene che stiamo parlando di un asteroide gigantesco, ha infatti un diametro pari a 5,4 km, ma 4179 Toutatis, questo il nome del corpo celeste, viaggia ad una distanza di 6,9 milioni di chilometri dalla Terra. E quanti di voi conoscono invece 2011 MD? Stiamo parlando di un altro asteroide che ci ha sfiorato a giugno dello scorso anno, pensate che ha viaggiato ad una distanza di soli 12 mila chilometri! Il suo diametro era sì più piccolo (tra 8 e 18 metri) ma le probabilità di una collisione erano ben più alte! Ricordo ancora di averne dato notizia sul forum! E se questo non basta per farvi tirare un sospiro di sollievo, riporto un altro episodio: il 4 febbraio, sempre del 2011, un altro asteroide ci aveva sfiorato passando, addirittura, a poco più di 5 mila chilometri! E ancora un altro, nel mese di novembre, nuovamente dello scorso anno, ci aveva sfiorati 2005 YU55 con la sua distanza dalla Terra di soli 330 mila chilometri e il suo diametro di 400 metri. Pensate, si è trattato del più grande mai osservato così vicino alla Terra! E anche questa notizia era stata girata sul nostro sito e tenuta d'occhio!
    Insomma abbiamo scansato ben altri pericoli! Dunque perché dare valore catastrofista alla notizia sul passaggio di Toutati...

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    Last Post by Apophis2036 il 24 Dec. 2012
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  8. Voyager: Si riparte da venerdì con 16 nuovi imperdibili viaggi!

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    Roberto Giacobbo
    TV
    Voyager
    By .Dante. il 10 Sep. 2012
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    Voyager: Si riparte da venerdì con 16 nuovi imperdibili viaggi!

    vcopia


    Dopo una lunga pausa estiva, ritorna finalmente la nostra amata trasmissione televisiva! Nuovo studio, nuovo appuntamento settimanale ma soprattutto nuovi ed imperdibili viaggi ci attendono da venerdì 14 settembre su Rai 2 in prima serata! Una nuova serie, la 22esima, in compagnia di Roberto Giacobbo e di tanti ospiti! A questo link il promo della nuova serie!

    Ben sedici puntate sono in programmazione: si comincia con nove puntate sino al 2 novembre, per poi ricominciare da uno speciale di Natale che aprirà il ciclo successivo di sette puntate. La trasmissione esordirà con una intervista esclusiva ad un professore dell'Università di Harvard sul tema "meditazione", è quanto ha rivelato il conduttore al settimanale "TV Radiocorriere", la rivista della Rai per intenderci. Il suddetto professore che sarà intervistato da Roberto Giacobbo in apertura è il cardiologo Herbert Benson, che ha condotto studi sul legame tra scienza e spiritualità; il servizio documenterà le possibili influenze della meditazione e della preghiera sulla salute del corpo. Ma non solo, tanti altri temi ai confini della conoscenza ci aspettano! Molte sono le novità che vorremmo anticiparvi ma dal momento che la data di inizio è ormai vicina non vogliamo rovinarvi la sorpresa, anzi le sorprese!

    Naturalmente ripartiranno sul forum i tradizionali topic per commentare le puntate che vedremo ogni settimana! Quindi mi raccomando, visitate il forum e scrivete i vostri pareri, apprezzamenti o critiche che siano, sulla puntata che avete visto!

    A presto con Voyager!

    Edited by .Dante. - 24/5/2013, 16:08
    Last Post by voynavi il 10 Sep. 2012
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  9. L'intervista a Sabrina Pieragostini

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    Interviste
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    By .Dante. il 18 July 2012
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    La nostra intervista a Sabrina Pieragostini


    Giornalista italiana e caporedattore del telegiornale di Italia 1, Studio Aperto. Nel 2007 presenta l'edizione delle 18.30 e, da settembre 2009, l'edizione delle 12.25. La curiosità per l'intrigante mondo del mistero la porterà, tra il 2009 e il 2010, alla conduzione di speciali riguardanti le forme di vita aliene. Nel 2011 ha curato e condotto la rubrica "Extremamente" all'interno del programma di Italia 1 Tabloid, lanciando sul web l'omonimo ed interessante blog.
    Il 3 gennaio 2012 ha condotto in seconda serata su Italia 1, lo speciale di Studio Aperto, il "tredicesimo mistero". Un immersione tra le profonde acque dell'ignoto dedicato alle controverse profezie Maya e su quanto possa esserci di realmente catastrofico; alle simbologie esoteriche del celebre affresco di Leonardo, l'Ultima Cena, in relazione al best seller di Dan Brown; e ancora, al fenomeno UFO e in particolare a quello extraterrestre con uno sguardo ai possibili riferimenti nell'Antico Testamento.
    Questo fine mese andrà in onda su Italia 1 un altro speciale, a sua firma, con interviste a grandi personaggi come R.Bauval, L. Pye, E. Ansbro, E. Mitchell, R. Pinotti, Z.Filipov, A. Collins e molti altri sul tema scienza & mistero. Dunque un appuntamento da non perdere. Nel frattempo, per il Forum & Fan Club di Voyager, l'intervista a Sabrina Pieragostini.


    D: Innanzitutto, chi è Sabrina Pieragostini?
    R: Rispondo con un’altra domanda: riusciamo mai a conoscerci veramente? Io non ne sono certa…

    D: Come nasce la tua passione per il giornalismo?
    R: Da ragazzina, all’indomani della vittoria “mundial” degli azzurri di Bearzot, ho sognato, un giorno, di poter essere io a raccontare agli altri i grandi avvenimenti della cronaca. E il sogno si è avverato.

    D: Cosa ti ha portato ad interessarti all'intricato mondo del mistero e quando ti sei sentita realmente coinvolta?
    R: Quasi per caso, iniziando la lettura di uno dei tanti libri sull’argomento nella biblioteca di mio marito. Il merito - o la colpa - di questo mio interesse è suo! Mi sento coinvolta ogni volta che scopro, dietro teorie magari apparentemente assurde, l’impegno di anni di lavoro, la serietà della analisi, la passione della ricerca, la buona fede.

    D: Quale argomento ti affascina più di qualunque altro?
    ...

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    Last Post by .Dante. il 1 Aug. 2012
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  10. Tutti pazzi per i meteoriti
    Una caccia ai meteoriti in USA, la silicagel di Roberto Giacobbo e un vino dal sapore "spaziale"

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    Tutti pazzi per i meteoriti
    Una "caccia ai meteoriti" in USA, la silicagel di Roberto Giacobbo
    e un vino dal sapore "spaziale"


    meteorcopia


    Quanti di noi non hanno mai visto una stella cadente nel corso della propria vita? Magari durante una calda notte d'estate, magari a San Lorenzo. Forse pochi. Per i più romantici e per i sognatori incalliti, eventi del genere vengono associati agli istanti più significativi di quel momento fuggente: la condivisione di un episodio eccezionale con una persona cara, o l'aver partorito riflessioni o idee tanto illuminanti che mai avresti pensato altrimenti. Sono attimi, in cui può essere decisivo anche la semplice seppur tempestiva chiusura delle palpebre dei nostri occhi e poi il passaggio di una scia luminosa. Un viaggio lunghissimo e tutto si riduce ad un piccolo frammento di pietra. Già, ma non una comunissima pietra.

    Pensare che una piccolissima parte di extraterrestre possa entrare a far parte della nostra vita è stupefacente, ti segna in un modo o nell'altro. Spesso, infatti, non ci si accontenta di vedere un meteorite e di essere dunque testimoni di un evento sorprendente, la si vuole addirittura possedere quasi con bramosia. E proprio in questi giorni, in California, dilaga una vera e propria "caccia al meteorite". Alcuni giorni fa è apparsa una "fireball" luminosa quanto la Luna piena, e così studiosi e appassionati hanno raggiunto la contea di El Dorado per cercare i frammenti provenienti dalla "fascia degli asteroidi" ovvero una specie di deposito di detriti planetari posto fra le orbite di Marte e Giove successivamente avvicinatosi alla Terra, tanto da essere risucchiato dalla sua potente forza d’attrazione gravitazionale. L’oggetto è sfrecciato nei cieli della California esattamente alle 7.51 di domenica 22 aprile, producendo un grande boato e lasciandosi dietro una densa scia di fumo; non solo, da Sacramento a Las Vegas nel Nevada, molte sono state le pietre nere cadute dal cielo sul suolo terrestre e intanto scienziati di grandi istituzioni come la NASA, curiosi e collezionisti si sono messi sulle loro tracce. Si tratta di uno dei tanti bolidi che, di tanto in tanto, solcano i cieli in tutto il mondo, hanno commentato lì per lì gli astronomi californiani.



    Robert Ward, cacciatore di meteoriti da oltre 20 anni, è uno dei protagonisti dei ritrovamenti. «E' stato, manco a dirlo, un momento emozionante», dice Ward all'Associate...

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    Last Post by .Dante. il 2 May 2012
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