VOYAGER NEWS, dalla pagina facebook del programma

In attesa della nuova serie!

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    IL VIAGGIO CONTINUA

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    Un gigante nell’antica Roma
    E’ stato scoperto ormai 20 anni fa, ma solo ora arrivano le conferme dell’università di Pisa. “Questa volta non ci sono dubbi – ha dichiarato la paleopatologa Simona Minozzi -. Questo è il primo caso dell’antichità di gigantismo”.
    I resti del giovane, probabilmente tra I 16 e I 20 anni, furono rinvenuti nel 1991 nella necropoli di Fidene, alle porte di Roma. Con i suoi 2 metri e 2 centimetri l'uomo era un vero e proprio gigante nella Roma del III secolo dopo Cristo, dove l'altezza media di un adulto era circa 1 metro e 65.
    Per confermare l'ipotesi di gigantismo, gli studiosi hanno esaminato le ossa e ha trovato segni dei danneggiamenti del cranio tipici di una malattia che attacca la ghiandola pituitaria, causando una sovrapproduzione dell'ormone della crescita.
    Confermata la diagnosi, ora bisognerebbe capire come queste persone venivano trattate, quale era la loro condizione sociale. La tomba del giovane, in linea con quelle del tempo, potrebbe far credere a una sua piena integrazione sociale.
    fonte: National Geographic Italia

    In coma comunica con i medici
    Alcuni neuroscienziati del Brain and Mind Institute dell’Univeristy of Western Ontario, in Canada, sono riusciti a comunicare con un paziente privo di coscienza. Scott Routley, 39 anni, in stato di coma da 12 anni a causa di un incidente automobilistico, ha comunicato ai medici di non provare alcuna sofferenza. I medici hanno utilizzato una tecnica di codifica dell’attività cerebrale, attraverso un particolare tipo di risonanza magnetica funzionale, che ha permesso di scoprire come il paziente sia in grado di elaborare risposte.
    fonte: Repubblica.it

    Scoperto il pianeta vagabondo
    Scoperto un pianeta vagabondo che non ha una stella attorno alla quale orbitare: si chiama CFBDSIR2149 ed è stato individuato da un gruppo internazionale di ricerca coordinato dall'Università di Montreal.
    ''Anche se i teorici - ha spiegato Etienne Artigau, uno dei responsabili della ricerca - avevano da tempo previsto l'esistenza di questo tipo di pianeti freddi e giovani, fino ad oggi non ne erano mai stati osservati''. CFBDSIR2149 è stato classificato come pianeta in quanto le sue dimensioni sono molto più piccole rispetto al limite di grandezza sopra il quale si definiscono le stelle più piccole, cioè le nane brune. Quello identificato dai ricercatori è quindi un vero e proprio pianeta vagabondo, che ha tra 50 e 120 milioni di anni, una temperatura di circa 400 gradi centigradi e una massa tra quattro a sette volte quella di Giove. CFBDSIR2149 potrebbe essere sfuggito dall'attrazione della sua stella madre, probabilmente una delle trenta che compongono il gruppo stellare Doradus AB.
    fonte: Ansa

    Misteriosi ritrovamenti nelle profondità alle Bahamas
    A sud delle isole Bimini, ad una profondità di circa 6 metri sotto la superficie del mare, sono stati rinvenuti migliaia di blocchi di pietra dal peso di 3-4 tonnellate ciascuno. Farebbero parte di un misterioso complesso delle dimensioni di 160 per 40 metri. Una straordinaria scoperta e per qualcuno già si riaccende la speranza che si possa trattare delle vestigia della perduta Atlantide.
    fonte: www.mmdnewswire.com

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    23 novembre

    VITA SU MARTE, IN ARRIVO LE PROVE?
    Ancora qualche settimana di attesa, poi forse potremmo avere la certezza che su Marte, in un passato remoto, sarebbero esistite le condizioni per ospitare la vita. A mantenere il più stretto riserbo sono gli stessi scienziati del team di John Grotzinger dei laboratori NPR di Pasadena, che si sono dati ancora alcune settimane per effettuare nuovi test sui dati inviati da Curiosity. Le prime analisi sono state inviate da SAM instrument, ovvero il Sample Analysis at Mars un piccolo laboratorio installato direttamente nel robot. Il team di scienziati ha per ora diffuso soltanto la notizia di aver individuato qualcosa di molto interessante nei campioni di suolo marziano analizzati. Ma ha anche lasciato intendere che la scoperta, se confermata, potrebbe essere di portata “storica”. Ancora qualche giorno d’attesa e forse potremmo sapere con certezza se il pianeta rosso abbia mai ospitato forme di vita microbiologiche.
    Fonte NBC News

    DORME PER 64 GIORNI CONSECUTIVI
    Nicole Delien, ragazza 17enne della Pennsylvania, ha superato ogni record conosciuto in tema di sonno, riuscendo a dormire per 64 giorni consecutivi, dal giorno del Ringraziamento fino a gennaio. La notizia è stata resa di dominio pubblico, dopo che la giovane ha partecipato al Today Show, programma quotidiano in onda sul canale statunitense NBC.
    La giovane è affetta dalla disturbo di Kleine-Levine, meglio conosciuto anche come sindrome della bella addormentata, di cui si conoscono circa mille casi in tutto il mondo.
    Questo disturbo porta le persone a dormire anche 18 ore al giorno, svegliandosi solo per esigenze primarie come mangiare, bere o andare al bagno. In questi brevi momenti di attività, inoltre, alcuni soggetti continuano a vivere in uno stato di dormiveglia e non ricordando nulla al loro risveglio.
    Fonte Daily mail

    TSUNAMI SOLARE
    Delle gigantesche onde elettromagnetiche sono state sprigionate sulla superficie del Sole, tra l’una e le 5 della mattina dello scorso venerdì 16 novembre.
    A riprendere le spettacolari immagini sono state le telecamere della base spaziale NASA, Solar Dynamics Obsarvatory (SDO). Le esplosioni sono state talmente forti che le stesse telecamere non hanno potuto riprendere la sequenza per intero, per evitare di venir danneggiate. Gli archi di onde elettromagnetiche sprigionati hanno superato in dimensione la misura della circonferenza terrestre.
    Il sole, in questi anni, sta facendo registrare un ciclo molto intenso di attività elettromagnetiche. Alcune di queste esplosioni possono risultare pericolose per i satelliti e gli astronauti nello spazio, nonché per gli stessi pianeti. In questo caso, comunque, non sembrano esserci state conseguenze per le apparecchiature elettroniche terrestri.
    Fonte NASA

    UNA MAPPA STELLARE PER LA TOMBA DI ALESSANDRO MAGNO
    Potrebbe essere nelle stelle la soluzione per individuare la mitica tomba di Alessandro Magno, il grande condottiero dell’antichità, il cui mausoleo è stato cercato in mezzo mondo da numerosi archeologici. A dare tale annuncio sull’Oxford Journal of Archaeology è stato Giulio Magli, docente del Politecnico di Milano e unico professore di Archeoastronomia in Italia.
    Secondo recenti scoperte, infatti, la via principale di Alessandria detta via Canopica, fu disegnata affinché all'alba del 20 luglio, compleanno di Alessandro, il sole sorgesse in allineamento con la strada sacra. Inoltre anche Regolo, stella più luminosa della costellazione del Leone e "Stella del Re" nell'antica Mesopotamia, sorgeva quel giorno in allineamento con il sole e la via Canopica. E’ molto probabile, quindi, secondo Magli, che anche il mausoleo del grande re, sia stato realizzato con un allineamento astronomico, non molto lontano dalla sua città simbolo.
    Fonte La Repubblica

    28 novembre

    SCOPERTA STORICA SU MARTE MA LA NASA E’ PRUDENTE
    “Qualcosa di inaspettato ed incredibile” sembra provenire da Marte. Ad affermarlo è John Grotzinger, scienziato capo della missione spaziale in cui il rover Curiosity ha il compito di rivelarci i segreti più intimi del “Pianeta Rosso”. Proprio dall’analisi di un campione di suolo marziano da parte del SAM (Sample Analysis at Mars), un sofisticato strumento a bordo di Curiosity, sembrano giungere le prove di una scoperta sconvolgente. La NASA però non si sbilancia e prima di fare un annuncio che potrebbe cambiare le pagine di storia vuole essere certa. Tutto quello che sappiamo è che SAM è stato specificamente progettato per analizzare l'atmosfera e il terreno marziani. Ci sono forse tracce di vita su Marte?
    Fonte: npr.org

    LE ONDE CEREBRALI TRADOTTE IN MUSICA
    Pensieri che generano suoni. Questo incredibile risultato è stato recentemente ottenuto da un team di ricercatori coordinato da Jing Lu della University of Electronic Science and Technology of China. Gli scienziati, attraverso la risonanza magnetica funzionale e l’elettroencefalografia, hanno potuto associare due tipologie di onde cerebrali ad una serie di corrispondenti note musicali. Sono così riusciti ad tradurre in musica le variazioni di attività cerebrale. Un risultato fantastico che mescola in sé arte, fisica e ricerca.
    Fonte: ilfattoquotidiano.it

    NUOVI STUDI: COSA DETERMINÒ LA FINE DEI MAYA?
    Recentissimi studi sulla cultura mesoamericana dei Maya potrebbero far luce su uno dei più grandi misteri di questo popolo: la loro fine. Secondo le ultime teorie, infatti, a determinarne il declino non fu un cataclisma, un’epidemia o una grande catastrofe ma un grosso periodo di siccità. Gli studiosi sono riusciti a ricavare gli andamenti della piovosità degli ultimi 2000 anni basandosi su come si sono evolute le stalagmiti durante stesso arco temporale. E’ emerso così che il periodo tra il 440 al 660 d.C. fu caratterizzato da abbondanti piogge e da un boom demografico favorito dalla conseguente abbondanza d’acqua. Fiorirono almeno una sessantina di grandi città abitate in media da 60-70 mila persone è si arrivò in pochi secoli ad un altissimo grado di civiltà. Negli anni tra il 1020 e il 1100 la regione patì il periodo di siccità più lungo degli ultimi duemila anni; l’acqua che era stata sempre disponibile divenne improvvisamente insufficiente per il fabbisogno dei Maya. Cominciarono così guerre, carestie e forti migrazioni al punto che all’arrivo degli Spagnoli la popolazione era diminuita del 90 per cento e moltissimi centri urbani erano ormai coperti dalla vegetazione.
    Fonte: nationalgeographic.org

    3 dicembre

    TROVATO UN NUOVO TIPO DI MATERIA?
    LHC, l'enorme acceleratore di particelle di Ginevra, continua a sorprenderci. Dopo averci stupito con il rilevamento del bosone di Higgs oggi fornisce nuove ed inattese testimonianze sul bizzarro mondo delle particelle. Tra le numerose collisioni fatte avvenire all’interno dell’LHC (circa a due milioni) qualcosa di particolare è stato rilevato dal gruppo di fisici del Mit che ha lavorato a Ginevra. Analizzando i risultati scaturiti dagli urti tra protoni e nuclei di piombo si è osservato che alcuni prodotti di collisione risultano essere correlati a coppia tra loro, cioè si disperdono nella stessa direzione spaziale. Interpretando il fenomeno secondo la meccanica quantistica si tratterebbe di particelle “entangled” ossia coppie di particelle che una volta scambiate informazioni tra di loro rimangono in relazione. Di fatto sembra generarsi un nuovo stato della materia, il “Color Glass Condensate”, ammasso che tende all’espansione con un comportamento simile a quanto ipotizzato per il Big Bang.
    Fonte: focus.it

    PITTURE DI DIECIMILA ANNI RITROVATE A FAVIGNANA
    Un vero e proprio tesoro artistico è stato rinvenuto su due pareti adiacenti all’interno della Grotta dell'Ucciria, nell’isola trapanese di Favignana. Un bellissimo complesso pittorico in cui sono ritratte figure antropomorfe maschili stilizzate e alcuni animali di non facile interpretazione (forse caprioli o lepri ). Le pitture sono state ritrovate in perfetto stato di conservazione e dovrebbero essere risalenti a circa 10.000 anni fa. Lo stile netto e deciso ed il tema fortemente naturalistico ricordano, a parere degli esperti, la tecnica pittorica delle migliori espressioni artistiche dei dipinti rupestri di Francia e Spagna.
    Fonte: corrieredelmezzogiorno.it

    SCOPERTE ANTICHE SCULTURE RUPESTRI IN INDIA
    Sculture rupestri databili almeno tra il 4000 ed il 7000 aC sono state trovate nei boschi vicino al villaggio di Kudopi, in una regione costiera dell’India. Le buone condizioni di conservazione in cui sono state rinvenute ha permesso di individuare più di 60 immagini grandi e piccole della Dea Madre, uccelli e animali. Tutte queste sculture si trovano in un unico luogo di circa 20.000 metri quadrati; sito che ora è considerato uno dei più grandi con tale concentrazione in tutto il paese.
    Fonte: express-news.it
     
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  3. .Dante.
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    11 dicembre

    SECONDO SITO VICHINGO TROVATO NELLE AMERICHE
    Forti indizi stanno comprovando ulteriormente l’antica presenza Vichinga nei territori nordamericani. Fino a poco tempo fa l’unico sito in cui erano state individuate tracce di insediamenti vichinghi nel Nord America era l'Anse aux Meadows sull’isola di Terranova in Canada. Oggi, grazie alle intuizioni ed al lavoro di ricerca dell'archeologa Patricia Sutherland e del suo team, il luogo noto come “valle di Tanfield” sull'isola di Baffin, molto al di sopra del Circolo Polare Artico, potrebbe divenire il secondo avamposto vichingo sinora conosciuto nelle Americhe. Come prove la Sutherland, oltre ad aver individuato interessanti reperti quali: un osso di balena simile a quelli utilizzati in Groenlandia per tagliare le zolle, grosse pietre modellate, filati e coti vichinghe, ha rilevato tracce di metalli noti ai vichinghi ma sconosciuti tra gli indigeni dell’Artico. Questa scoperta sembra avere forti legami con le antiche saghe norrene che narrano di come il mitico Leif Eriksson si fermò sull’isola di Baffin ribattezzandola col nome di “Helluland” (“Terra delle Pietre Piatte”). Ancora una volta storia e leggenda sembrano ritrovarsi dopo lunghi percorsi.
    Fonte: ilfattostorico.com

    VOYAGER 1 È AI CONFINI DEL SISTEMA SOLARE
    A 35 anni di distanza dal suo lancio la sonda spaziale Voyager 1 sta vivendo forse la sua esperienza più incredibile. I segnali inviati alla base, infatti, stanno rilevando un’intensificazione dei potenti raggi cosmici che nascono al di fuori del nostro sistema; un calo energetico delle particelle emesse dal Sole e un cambiamento della direzione del campo magnetico. Secondo gli esperti tutti questi aspetti sono indice dell’attraversamento di una zona di confine. Voyager 1 sta quindi uscendo dal nostro sistema solare. Dopo averci regalato incredibili immagini e preziose informazioni sui satelliti di Giove, sugli anelli di Saturno e sull’atmosfera di Titano è ora prossima ad indagare nei più intimi segreti dello spazio profondo. Secondo i calcoli degli esperti, Voyager 1 potrebbe varcare la fatidica soglia entro due mesi, al massimo entro due anni e chissà quali incredibili informazioni riuscirà ancora a regalarci.
    Fonte: repubblica.it

    RECUPERATA SFINGE EGIZIA DA SCAVI CLANDESTINI
    Grazie ad un’indagine della Guardia di Finanza è stata recentemente recuperata un’eccezionale opera d’arte proveniente da un sito sepolcrale della Tuscia. Si tratta di una bellissima sfinge egizia in granito africano dalle dimensioni di 120 x 60 centimetri. L’opera, probabile decoro di un ambiente funerario gentilizio etrusco, era ad un passo dall’essere trafugata. Il suo recupero, oltre ad arricchire il patrimonio culturale italiano, potrà gettare nuova luce sull’importazione in Italia di materiali egiziani e la diffusione nonché la popolarità dei culti isiaci in occidente e a Roma in particolare tra il I sec. a.c. ed il II sec. d.c..
    Fonte: agi.it

    17 dicembre

    NAZCA - IL MISTERO DEL LABIRINTO
    Un labirinto! Sembra questo il nuovo mistero che circonda il deserto di Nazca, noto per le tanto celebri quanto enigmatiche linee. Il sito peruviano di Nazca che si trova a circa 250 chilometri a sud di Lima si arricchisce ora di un altro elemento ancora più misterioso: un labirinto di grandi dimensioni che, a differenza delle linee, non sarebbe stato concepito per essere osservato dall’alto. Questo è quanto supposto dai ricercatori Clive Ruggles dell'Università di Leicester e da Nicholas Saunder del Dipartimento di Archeologia e Antropologia dell'Università di Bristol che lo hanno individuato dopo cinque anni di indagini sul terreno desertico. Secondo i loro studi il labirinto sarebbe stato ideato per essere percorso in tutta la sua lunghezza ( 4, 3 chilometri) attraverso un sentiero tortuoso e disorientante. La sua reale funzione rimane avvolta nel mistero anche se probabilmente poteva essere usato per scopi iniziatici o ritualistici. Ancora un’altra sorpresa dal popolo dei Nazca che nel periodo in cui prosperò (tra il I secolo a.C. e il V secolo d.C.) è stato in grado di lasciarci messaggi che ancora non riusciamo a decifrare.
    Fonte: discovery.com

    MA QUANDO SONO COMPARSI I DINOSAURI ?
    Sulla “scomparsa dei dinosauri” siamo abituati ad avere sempre nuove date e nuove teorie mentre poco è comunemente noto su quando siano effettivamente comparse queste creature sulla faccia della Terra. Gli studiosi hanno finora collocato l’epoca di Dinosauria (la comparsa dei dinosauri) alla fine del Triassico superiore, ossia circa 230 milioni di anni fa ma recenti studi (pubblicati su Biology Letters ) hanno retrodatato questa data di 10-15 milioni di anni grazie al ritrovamento di un fossile di dinosauro scoperto in Tanzania attorno al 1930. Si tratta del Nyasasaurus parringtoni, un animale noto solo grazie ai resti fossili di un arto anteriore e alcune vertebre. Secondo i ricercatori era lungo 2-3 metri, coda compresa, ma il fatto che avesse una cresta ossea lungo l'osso dell'arto anteriore sarebbe sufficiente a catalogarlo come “Dinosauro”.
    Fonte: nationalgeographic.it

    IL VAMPIRO DI SOUTHWELL
    Dopo il caso della donna vampiro il cui teschio era stato trovato con un mattone conficcato in bocca, in una fossa comune di Venezia adesso un altro sconcertante seppellimento sta facendo clamore. E’ stato recentemente riscoperto nella città di Southwell in Gran Bretagna uno scheletro datato tra il 550 ed il 700 d.C seppellito con chiodi di metallo piantati tra spalle, cuore e caviglie. Riportato alla luce nel 1959 durante gli scavi per una nuova scuola è stato portato all’attenzione pubblica a causa di questa anomala procedura di seppellimento. Solo una manciata di sepolture simili sono state riconosciute nel Regno Unito. “I morti pericolosi” come i vampiri venivano sepolti con riti particolari per evitare che uscissero dalle loro tombe e attaccassero i vivi. Gli studiosi affermano anche che non si riuscirà mai a sapere l’identità del defunto dato anche che nel periodo anglosassone (dal 405 al 1066) tale trattamento era destinato anche a ladri, assassini o traditori e successivamente esteso anche a adulteri, fedeli non devoti o chi non era in conformità con la società.
    Fonte: ilfattostorico.com
     
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  4. IndianaEliotes
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    Alcune notizie sono davvero interessanti. Quella delle linee di Nazca è davvero curiosa od anche quella relativa alla tomba di Alessandro. Spero ci siano presto aggiornamenti.
     
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3 replies since 21/11/2012, 14:01   108 views
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