CAVALIERI DI MALTA,CAVALIERI DI GRAN CROCE,MASSONERIA

INDAGINE SUI LEGAMI FRA QUESTI ORDINI.

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  1. PALOMBARO78
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    Salve Ragazzi, butto giu' un altro MIstero. Ringrazio Aphopois che mi ha dato lo spunto per inquadrare questo Topic davvero interessante.

    Cosa lega, gli Ordini dei Cavalieri di Malta, Cavalieri di gran Croce, e la Massoneria.
    Parto da miei concetti formati da anni di dubbi e curiosita' acquisite anche da terze persone, che vivono nella massoneria tutti i giorni.
    L'Ordine dei Cavalieri di Malta (giu mettero' una spiegazione dettagliata di tutti questi 3 ordini, affinche' capiate), nato verso il medioevo, (e tutt'ora una RAPPRESENTA una forza di 12.500 Cavalieri e Dame), è la Punta della Piramide della Gerarchia Massonica. Ovvero, i Cavalieri di Malta, sono i sovrani diretti dell'ordine Massonico (la cui data di nascita è ancora un mistero), che altresi', si pensa essere un ordine creatosi dalle religioni Ortodosse, ovvero le prime religioni EGIZIANE CRISTIANE. E quindi primi discendenti del "segreto" della CHIAVE DI THOT. E l'ordine dei Cavalieri di Gran Croce?, direte...ebbene , guardacaso e un Ordine creato in Francia e diffuso poi in Italia (per via del Vaticano), creato da nientemeno che NAPOLEONE BONAPARTE, l'uomo che descrisse i LABIRINTI e stanze, situate SOTTO LA SFINGE. Guardacaso dove dovrebbero trovarsi le CHIAVI DI THOT. QUesta è soltanto UNA delle TANTE CHIAVI che collega questi Ordini.
    Ritengo come un mio amico, che le chiavi di THOT siano sparse, parte in Francia, parte in Vaticano. E gli unici a CONTROLLARE queste "informazioni storiche", sono GLI ORDINI CAVALLERESCHI.
    Ora vi faccio un copia incolla breve sulla storia di questi ordini.

    L'ORDINE DI MALTA

    L'Ordine di Malta è uno dei pochi Ordini nati nel medio evo ancora attivo. E' anche l'unico rimasto che è nello stesso tempo religioso e sovrano. Tale circostanza si deve al fatto che non tutti gli altri Ordini cavallereschi avevano la funzione ospedaliera che caratterizza l'Ordine di Malta, perché, una volta scomparsa la motivazione militare che li giustificava, è venuta meno la loro ragion d'essere.

    La natura cavalleresca spiega e giustifica il mantenimento del carattere nobiliare dell'Ordine, molti dei cui cavalieri religiosi provenivano in passato dalle famiglie nobiliari del mondo cristiano. Oggi la maggioranza dei cavalieri appartiene a ceti non nobili. I membri dell'Ordine possono definirsi gentiluomini cattolici animati da altruistica nobiltà d'animo e di comportamento. Tutti i cavalieri rispondono alla condizione prevista anticamente per il conferimento di titoli nobiliari: l'essersi distinti per particolari virtù. Il carattere cavalleresco dell'Ordine ha ancora oggi grande valenza morale perché denota lo spirito di servizio, di abnegazione e di disciplina che anima i cavalieri. Le battaglie non vengono più combattute con la spada, ma con gli strumenti pacifici della lotta contro le malattie, la miseria, l'emarginazione e l'intolleranza, e con la difesa e la divulgazione della Fede cattolica.

    Tutti i 12.500 Cavalieri e Dame che compongono l'Ordine - i frati professi, coloro che hanno pronunciato la promessa di obbedienza, i membri laici - sono votati all'esercizio della virtù e della carità cristiana. Un impegno ad approfondire la propria spiritualità nell'ambito della Chiesa e a dedicare parte delle proprie energie al servizio del prossimo.



    I tre ceti

    Secondo la Carta Costituzionale, i membri dell'Ordine si dividono in tre ceti e devono conformarsi agli insegnamenti dettati dalla Chiesa e partecipare alle attività assistenziali dell'Ordine.

    Al primo ceto appartengono i Cavalieri di Giustizia, ovvero Professi, e i Cappellani Conventuali Professi che devono emettere la Professione dei Voti di povertà, di castità e d'obbedienza, con lo scopo di perseguire la perfezione evangelica. Sono religiosi a tutti gli effetti, secondo i dettati del Diritto canonico, ma non sono obbligati alla vita in comune.

    I membri appartenenti al secondo ceto, in virtù della Promessa, si obbligano a vivere secondo i principi cristiani e secondo quelli relativi allo spirito dell'Ordine. Sono suddivisi in tre categorie:

    - Cavalieri e Dame di Onore e Devozione in Obbedienza

    - Cavalieri e Dame di Grazia e Devozione in Obbedienza

    - Cavalieri e Dame di Grazia Magistrale in Obbedienza

    Il terzo ceto è costituito dai membri laici che non emettono Voti religiosi, né Promessa, ma vivono secondo i principi della Chiesa e dell'Ordine. Sono suddivisi in sei categorie:

    - Cavalieri e Dame di Onore e Devozione

    - Cappellani Conventuali "ad honorem"

    - Cavalieri e Dame di Grazia e Devozione

    - Cappellani Magistrali

    - Cavalieri e Dame di Grazia Magistrale

    - Donati e Donate di Devozione

    I requisiti di idoneità per i singoli ceti e categorie sono definiti dal Codice


    CAVALIERI DI GRAN CROCE

    Il Cavalierato di Gran Croce è una onorificenza di altissimo rango in uso in molti ordinamenti.

    Esso, nella scala delle benemerenze degli ordini cavallereschi e di merito, è superiore a quello di Commendatore ed è inferiore talvolta all'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone, che però non è presente in tutti gli ordini cavallereschi esistenti.

    In alcuni casi, esso è inferiore solamente al grado di Gran Maestro dell'ordine, che detiene pertanto un apposito collare per il suo specifico ed unico rango.


    Il titolo e le sue varie accezioni [modifica]
    In Italia, il titolo di Cavaliere di Gran Croce ha di norma un solo grado ed è stato utilizzato come massima onorificenza in moltissimo ordini durante gli stati preunitari della Penisola, negli ordini cavallereschi del Regno d'Italia ed anche in quelli della repubblica.

    In Francia il titolo viene sovente indicato con l'appellativo di Grand-Croix e viene conferito in prevalenza solo in occasione della Legion_d'onore, ordine cavalleresco creato da Napoleone Bonaparte, primo console della Prima repubblica francese, il 19 maggio 1802 e sopravvissuto sino ad oggi come la massima onorificenza dello stato francese.

    In Germania il titolo di Cavaliere di Gran Croce (Großkreuz), negli ordini antichi, poteva essere suddiviso in classi (es. Cavaliere di Gran Croce di I Classe, Cavaliere di Gran Croce di II Classe) oppure poteva essere accompagnato dall'aggiunta di una placca da portarsi sul petto (es. Cavaliere di Gran Croce con placca, Cavaliere di Gran Croce).


    UNA CURIOSITA' SU QUEST'ULTIMO ORDINE;

    "spulciando" il sito internet del Quirinale, ho raccolto l'elenco dei 175 decorati di Gran Cordone OMRI.
    Sono tutti o quasi capi di stato, ma la cosa che lascia perplessi è la presenza tra questi di alcuni efferati dittatori, come Tito, Mobutu, Bongo e Ceausescu. Quest'ultimo era insignito anche dell'Ordine del Bagno (Gran Bretagna) e dell'Ordine dell'Elefante (Danimarca) che, ovviamente, una volta condannato per genocidio, gli furono revocati e il suo nome fu cancellato dai relativi albi. Perchè la Repubblica Italiana non ha fatto lo stesso?
    Eppure l'art. 5 della L.178/51 prevede:" Slave le disposizioni della legge penale, incorre nella perdita dell'onorificenza l'insignito che se ne renda indegno".

    LISTA COMPLETA DI TUTTI I CAVALIERI DI GRAN CROCE.

    Ora vi pubblico di seguito la lista completa di tutti i Cavalieri di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana,decorati di Gran Cordone.

    Quelli indicati in grassetto, ben 20 su 175, quasi il dieci per cento del totale, sono dei dittatori (fonte: http://www.dittatori.it). Di questi, molti sono morti, ma alcuni sono ancora al potere (Bongo, Moubarak, Karimov, Re Abdallah) ed uno solo (Jaruzelski) si è ritirato a vita privata.
    Perchè non vengono radiati dall'Ordine? Quali sono gli interessi diplomatici in gioco?

    Cavalieri di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    decorati di Gran Cordone (1952 – 2008)

    PRESIDENZA EINAUDI
    1. PAOLO I S.M., Re degli Elleni, 28- 12- 1952

    2. DORNELLES VARGAS S.E. Getulio, Presidente della Repubblica degli Stati Uniti del Brasile, 11- 3- 1953;
    3. RANIERI III GRIMALDI S.A.S., Principe di Monaco, 30- 5- 1953;
    4. CHAMOUN S.E. Camillo, Presidente della Repubblica del Libano, 16- 7- 1953;
    5. PEREZ JIMENEZ S.E. Marcos, Presidente della Repubblica di Venezuela, 6- 10- 1953;
    6. PERON S.E.Gen Don Juan Domingo, Presidente della Repubblica Argentina, 16- 11- 1953;
    7. HEUSS Dott. Theodor, Presidente della Repubblica Federale di Germania, 31- 12- 1953;

    8. MAGLOIRE S.E. Paul Emil, Presidente della Repubblica di Haiti, 13- 2- 1954;
    9. TRUJILLO MOLINA S.E. Rafael Leonidas, Generalissimo dell' Esercito Dominicano, 31- 7- 1954;
    10. IBANEZ DEL CAMPO S.E. Carlos, Presidente della Repubblica del Cile, 6- 9- 1954;
    11. HERCOLANI FAVA SIMONETTI S.E. Fra' Antonio, Bali' Luogotenente del SMOM, 17- 11- 1954;
    12. COTY S.E. René, Presidente della Repubblica Francese, 6- 12- 1954;

    13. OSORIO S.E. Oscar, Presidente della Repubblica di El Salvador, 12- 2- 1955;
    PRESIDENZA GRONCHI
    14. EINAUDI On. Prof. Luigi, Presidente della Repubblica, 11- 5- 1955;
    15. HAILE' SELASSIE' S.M.I., Imperatore d' Etiopia, 21- 10- 1955;

    16. KUBITSCHEK DE OLIVEIRA S.E. Juscelino, Presidente della Repubblica degli Stati Uniti del Brasile, 16- 1- 1956;
    17. DE NICOLA On.Avv. Enrico, Presidente della Corte Costituzionale, 5- 6- 1956;
    18. TUBMAN S.E. William V.S., Presidente della Repubblica di Liberia, 20- 9- 1956;
    19. PRADO UGARTECHE S.E.Dott. Manuel, Presidente della Repubblica Peruviana, 15- 11- 1956;

    20. FIGUERES S.E. Josè, Presidente della Repubblica di Costa Rica, 18- 1- 1957;
    21. PATERNO' CASTELLO DI CARCACI S.V. Venerando Balì Frà Ernesto, Luogotenente del Gran Maestro del SMOM, 6- 3- 1957;
    22. O' CEALLAIGH S.E. On. Sean T., Presidente Repubblica irlandese, 11- 3- 1957;
    23. BAYAR S.E. Celal, Presidente della Repubblica di Turchia, 13- 5- 1957;
    24. DE LA GUARDIA S.E. Ernesto J., Presidente della Repubblica di Panama, 11- 6- 1957;
    25. PAHLAVI S.M.I. Mohammed Reza, Sciahinsciach dell' Iran, 26- 8- 1957;
    26. LEMUS S.E. Josè Maria, Presidente della Repubblica El Salvador, 1- 10- 1957;

    27. ELISABETTA II S.M., Regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, 9- 5- 1958;

    28. DE GAULLE S.E. Charles, Presidente della Repubblica Francese, 16- 6- 1959;

    29. FRONDIZI S.E. Arturo, Presidente della Nazione Argentina, 11- 6- 1960;
    30. KEKKONEN S.E.Dott. Urho Kaleva, Presidente Repubblica Finlandese, 8- 9- 1960;
    31. ADULYADEJ S.M. Bhumibol, Re di Tailandia, 22- 9- 1960;
    32. NARDONE S.E. Benito, Presidente del Consiglio del Governo Uruguayano, 29- 11- 1960;

    33. HAEDO Dott. Eduardo Victor, Presidente del Consiglio Nazionale di Governo dell'Uruguay, 6- 4- 1961;
    PRESIDENZA SEGNI
    34. BOURGHIBA S.E. Habib, Presidente della Repubblica Tunisina, 25- 5- 1962;
    35. SENGHOR S.E. Leopold Sèdar, Presidente della Repubblica del Senegal, 2- 10- 1962;
    36. DE MOJANA DE COLOGNA S.A.E. Fra' Angelo, Principe e Gran Maestro del SMOM, 8- 10- 1962;
    37. COSTANTINO S.A.R., Principe di Grecia, 27- 11- 1962;

    38. NKRUMAH Dott. Kwame, Presidente della Repubblica del Ghana, 25- 9- 1963;
    39. ADEN ABDULLA Sig. Osman, Presidente della Repubblica Somala, 2- 10- 1963;

    40. FEDERICO IX S.M., Re di Danimarca, 20- 4- 1964;
    41. GIANNATTASIO S.E. Luis, Presidente del Consiglio Nazionale del Governo della Repubblica Orientale dell'Uruguay, 18- 6- 1964;
    PRESIDENZA SARAGAT
    42. BELAUNDE TERRY S.E.Architetto Fernando, Presidente della Repubblica del Peru', 16- 6- 1965;
    43. DIAZ ORDAZ S.E. Gustavo, Presidente degli Stati Uniti del Messico, 20- 6- 1965;
    44. OLAV V S.A.R, Re di Norvegia, 21- 6- 1965;
    45. FREI S.E. Eduardo, Presidente del Cile, 2- 7- 1965;
    46. LUBKE Dott. Heinrich, Presidente della Repubblica Federale di Germania, 8- 8- 1965;
    47. BELTRAN Washington, Presidente del Consiglio Nazionale del Governo Uruguayano, 8- 9- 1965;
    48. DE ALENCAR CASTELLO BRANCO S.E. il Maresciallo Humberto, Presidente della Repubblica Brasiliana, 8- 9- 1965;
    49. ILLIA S.E.Dr. Arturo Umberto, Presidente della Nazione Argentina, 8- 9- 1965;
    50. LEONI S.E. Dr. Raul, Presidente della Repubblica del Venezuela;
    51. OCHAB Edward, Presidente della Repubblica Polacca, 21- 10- 1965;

    52. BALDOVINO S.M., Re del Belgio, 11- 6- 1966;
    53. GUSTAVO VI ADOLFO S.M., Re di Svezia, 14- 6- 1966;
    54. RIVERA S.E.il Col. Julio Adalberto, Presidente della Repubblica di El Salvador, 28- 11- 1966;

    55. HOUPHOUET BOIGNY S.E. Felix, Presidente della Repubblica di Costa d' Avorio, 8- 8- 1969;
    56. BROZ TITO Josip, Presidente della Repubblica Socialista Federativa di Jugoslavia, 2- 10- 1969;


    PRESIDENZA LEONE
    57. JONAS S.E. Franz, Presidente Federale della Repubblica Austriaca, 30- 12- 1971;

    58. SUHARTO S.E.il Generale, Presidente della Repubblica Indonesiana, 23- 11- 1972;

    59. HEINEMANN Dott. Gustav W., Presidente Repubblica Federale di Germania, 21- 3- 1973;
    60. MOBUTU S.E.Gen. Sese Seko, Presidente della Repubblica dello Zaire, 8- 5- 1973;
    61. CEAUSESCU S.E. Nicolae, Presidente Consiglio di Stato della Repubblica di Romania, 21- 5- 1973;
    62. FEISAL BIN S.M. Abdel-Aziz, Re dell'Arabia Saudita, 8- 6- 1973;
    63. POMPIDOU Georges, Presidente della Repubblica Francese, 1- 10- 1973;
    64. BERHNARD S.A.R., Principe dei Paesi Bassi, 23- 10- 1973;
    65. JULIANA S.M., Regina dei Paesi Bassi, 23- 10- 1973;
    66. JEAN S.A.R., Granduca di Lussemburgo, 26- 10- 1973;
    67. BONGO S.E. Albert-Bernard, Presidente della Repubblica del Gabon, 21- 11- 1973;

    68. ECHEVERRIA ALVAREZ S.E. Luis, Presidente del Messico, 8- 2- 1974;
    69. QABOOS BIN SAID S.M., Sultano dell'Oman, 22- 4- 1974;
    70. FARAH PAHLAVI S.M.I., Shahbanou dell'Iran, 15- 12- 1974;
    71. REZA S.A.I. Ciro, Principe Ereditario dell'Iran, 15- 12- 1974;

    72. EL SADAT S.E. Mohamed Anwar, Presidente della Repubblica Araba d'Egitto, 6- 4- 1976;
    73. PEREZ Carlos Andres, Presidente della Repubblica del Venezuela, 17- 11- 1976;

    74. MARGRETHE II S.M, Regina di Danimarca, 8- 11- 1977;

    75. KORNTURK S.E.Amm.Sq. Fahri, Presidente della Repubblica Turca, 29- 4- 1978;
    PRESIDENZA PERTINI
    76. CARSTENS Dr. Karl, Presidente della Repubblica Federale Tedesca, 18- 9- 1979;

    77. DOS SANTOS RAMALHO EANES S.E. Antonio, Presidente del Portogallo, 14- 5- 1980;
    78. JUAN CARLOS I S.M.don, Re di Spagna, 26- 5- 1980;
    79. CARAMANLIS S.E. Constantin, Presidente della Repubblica Ellenica, 18- 11- 1980;
    80. MIJATOVIC S.M. Cvijetin, Presidente della Repubblica Socialista Federativa di Jugoslavia, 17- 12- 1980;

    81. CARAZO ODIO S.E. Rodrigo, Presidente del Costarica, 30- 3- 1981;
    82. LOPEZ PORTILLO Y PACHECO S.E. Jose', Presidente del Messico, 30- 3- 1981;
    83. TURBAY AYALA S.E. Julio Cesar, Presidente della Colombia, 1- 4- 1981;
    84. MACHEL SAMORA S.E. Moises, Presidente del Mozambico, 14- 10- 1981;

    85. MOUBARAK S.E. Mohamed Hosni, Presidente della Repubblica Araba d’Egitto, 30- 1- 1982;
    86. HIROHITO S.M.I, Imperatore del Giappone, 9- 3- 1982;
    87. MITTERAND S.E. Francois, Presidente della Repubblica Francese, 5- 7- 1982;

    88. HUSSEIN S.M., Re del Regno Hashemita di Giordania, 26- 11- 1983;

    89. MONGE S.E. Luis Alberto, Presidente del Costarica, 20- 6- 1984;

    90. ALFONSIN S.E. Raul Ricardo, Presidente dell’Argentina, 11- 3- 1985;
    91. BEATRIX S.M., Regina dei Paesi Bassi, 27- 3- 1985;
    92. CLAUS S.A.R., Principe Consorte dei Paesi Bassi, 27- 3- 1985;
    PRESIDENZA COSSIGA
    93. VON WEIZSACKER Dott. Richard Freiherr, Presidente della Repubblica Federale Tedesca, 24- 4- 1986;
    94. HILLERY S.E. Patrick John, Presidente dell’Irlanda, 25- 7- 1986;

    95. FINNBOGADOTTIR S.E. Sig.ra Vigdis, Presidente dell’Islanda, 5- 10- 1987;

    96. LUSINGHI S.E.Dott. Jaime, Presidente del Venezuela, 6- 6- 1988;
    97. AQUINO Sig.ra Corazon, Presidente delle Filippine, 16- 6- 1988;

    98. SOARES S.E. Mario, Presidente del Portogallo, 5- 4- 1989;
    99. JARUZELSKI S.E. il Gen. Wojciech, Presidente della Polonia, 12- 5- 1989;
    100. BERTIE S.A.Em. Fra' Andrew, Principe e Gran Maestro del SMOM, 22- 5- 1990;
    101. BARTOLINI Aldemiro, Capitano Reggente della Repubblica di San Marino, 11- 6- 1990;
    102. ROSSI S.E. Ottaviano, Capitano Reggente della Repubblica di San Marino, 11- 6- 1990;

    103. CARL GUSTAF XVI S.M., Re di Svezia, 8- 4- 1991;
    104. AYLWIN AZOCAR S.E. Patricio, Presidente della Repubblica del Cile, 17- 4- 1991;
    105. GONCZ S.E. Arpad, Presidente della Repubblica d’Ungheria, 15- 7- 1991;
    106. TABONE S.E. Censu, Presidente della Repubblica di Malta, 18- 9- 1991;
    107. ELTSIN S.E. Boris Nicolaevic, Presidente della Russia, 19- 12- 1991;

    108. COSSIGA Avv.Prof. Francesco, Presidente Emerito della Repubblica Italiana, 29- 4- 1992;
    PRESIDENZA SCALFARO
    109. MENEM S.E. Carlos, Presidente della Repubblica Argentina, 5- 10- 1992;

    110. KLESTIL S.E. Thomas, Presidente della Repubblica Federale d’Austria, 27- 1- 1993;
    111. KOIVISTO S.E. Mauno, Presidente della Finlandia, 14- 9- 1993;

    112. KOUCHMA S.E. Leonid Danylowych, Presidente della Repubblica di Ucraina, 3- 5- 1995;
    113. CARDOSO S.E. Fernando Enrique, Presidente della Repubblica Federale del Brasile, 24-6- 1995;
    114. CALDERA S.E. Rafael, Presedente della Repubblica Venezuelana, 29- 6- 1995;
    115. FREI RUIZ TAGLE S.E. Eduardo, Presidente della Repubblica del Cile, 19- 7- 1995;
    116. SANGUINETTI S.E. Julio Maria, Presidente della Repubblica dell'Uruguay, 21- 7- 1995;
    117. MIFSUD BONNICI S.E. Ugo, Presidente della Repubblica di Malta, 16- 11- 1995;

    118. ZEDILLO PONCE DE LEON S.E. Ernesto, Presidente del Messico, 26- 3- 1996;
    119. BERISHA S.E. Sali, Presidente dell’Albania, 23- 4- 1996;
    120. KWASNIEWSKI S.E. Alekander, Presidente della Repubblica di Polonia, 28- 5- 1996;
    121. DEMIREL S.E. Suleyman, Presidente della Turchia, 07- 10- 1996;

    122. AHTISAARI S.E. Martti, Presidente della Finlandia, 28- 1- 1997;
    123. HERZOG S.E. Roman, Presidente della Repubblica Federale di Germania, 20- 4- 1997;
    124. KARIMOV S.E. Islam Abduganievich, Presidente dell’Uzbekistan, 2- 5- 1997;
    125. NAZARBAEV S.E. Nursultan, President del Kazakhstan, 4- 5- 1997;
    126. BRAZAUSKAS S.E. Algirdas, Presidente della Lituania, 20- 5- 1997;
    127. ULMANIS S.E. Guntis, Presidente della Lettonia, 21- 5- 1997;
    128. MERI S.E. Lennart, Presidente dell’Estonia, 22- 5- 1997;
    129. BIN ABDUL AZIZ AL SAUD S.M. Fahad, Re dell’Arabia Saudita, 19- 7- 1997;
    130. HRAOUI S.E. Elias, Presidente del Libano, 5- 11- 1997;
    131. KOVAC S.E. Michal, Presidente della Slovacchia, 13- 11- 1997;

    132. MAZZA S.E. Luigi, Capitano Reggente della Repubblica di San Marino, 3- 3- 1998;
    133. ZANOTTI S.E. Marino, Capitano Reggente della Repubblica di San Marino, 3- 3- 1998;
    134. ALBERTO S.M., Re dei Belgi, 12- 5- 1998;

    135. FERNANDEZ REYNA S.E. Leonel, Presidente della Repubblica Dominicana, 19- 1- 1999;
    136. ARAFAT S.E. Yasser, Presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, 19- 2- 1999;
    137. ADAMKUS S.E. Valdas, Presidente della Lituania, 23- 2- 1999;
    PRESIDENZA CIAMPI
    138. CHIRAC S.E. Jacques, Presidente della Repubblica Francese, 21- 10- 1999;
    139. BOUTEFLIKA S.E. Abdelaziz, Presidente dell’Algeria, 15- 11- 1999;

    140. KIM S.E. Dae-Jung, Presidente della Repubblica di Corea (del Sud) 2- 3- 2000;
    141. LAGOS S.E. Ricardo, Presidente della Repubblica del Cile, 3- 3- 2000;
    142. MOHAMMED VI S.M., Re del Marocco, 11- 4- 2000;
    143. BIN KHALIFA AL-THANI S.A.R. Sheikh Hamad, Emiro del Qatar, 26- 4- 2000;

    144. STEPHANOPOULOS S.E.COSTANTINOS, Presidente della Repubblica Ellenica, 23-1- 2001;
    145. BIN AL HUSSEIN S.M. Abdullah II, Re del Regno Hashemita di Giordania, 9- 2- 2001;
    146. BATTLE S.E. JORGE, Presidente della Repubblica Orientale dell'Uruguay, 7- 3- 2001;
    147. DE LA RÙA S.E. Fernando, Presidente della Repubblica Argentina, 7- 3- 2001;
    148. MESIC Stjepan, Presidente della Repubblica di Croazia, 5- 10- 2001;
    149. HARALD V S.M., Re di Norvegia, 19- 10- 2001;
    150. SAMPAIO S.E. Dott. Jorge, Presidente della Repubblica Portoghese, 27- 11- 2001;

    151. KOSTUNICA S.E. Vojislav, Presidente Repubblica Federale di Jugoslavia, 14- 1- 2002;
    152. MBEKI S.E. Thabo M., Presidente Repubblica Sud Africa, 6- 3- 2002;
    153. CECCHETTI S.E Alberto, Capitano Reggente Repubblica S.Marino, 11- 3- 2002;
    154. GIOVAGNOLI S.E. GINO, Capitano Reggente della Repubblica di San Marino, 11- 3- 2002;
    155. RAU S.E. Johannes, Presidente della Repubblica Federale di Germania, 22- 3- 2002;
    156. HAVEL S.E. Vaclav, Presidente della Repubblica Ceca, 27- 3- 2002;
    157. MADL S.E. Ferenc, Presidente della Repubblica d'Ungheria, 17- 6- 2002;
    158. SCHUSTER Rudolf, Presidente della Repubblica Slovacca, 28- 6- 2002;
    159. TOLEDO S.E. Alejandro, Presidente della Repubblica del Perù, 4- 12- 2002;

    160. HENRI DI LUSSEMBURGO S.A.R., Granduca di Lussemburgo, 14- 3- 2003;
    161. YANG DI-PERTUAN AGONG TUANKU SYED SIRAJUDDIN IBNI AL-MARHUM TUANKU SYED PUTRA JAMALULLAIL S.M., Re della Malaysia, 9- 6- 2003;
    162. ILIESCU S.E. Ion, Presidente della Romania, 15- 10- 2003;

    163. DE MARCO S.E. Guido, Presidente della Repubblica di Malta, 16- 1- 2004;
    164. RUUTEL Sig. Arnold, Presidente della Repubblica di Estonia, 8- 4- 2004;
    165. VIKE-FREIBERGA Sig.ra Vaira, Presidente della Repubblica di Lettonia, 8- 4- 2004;

    166. PARVANOV Dott. Georgi Sedefchov, Presidente della Repubblica di Bulgaria, 5- 4- 2005;
    167. ADAMI S.E. Edward Fenech, Presidente della Repubblica di Malta, 11- 5- 2005;
    168. ALBERTO II S.A.S. il Principe, Sovrano del Principato di Monaco, 12- 12- 2005;

    169. PAPOULIAS S.E. Karolos, Presidente della Repubblica Ellenica, 18- 1- 2006;
    170. KÖHLER S.E. Horst, Presidente della Repubblica Federale di Germania, 15- 3- 2006;
    PRESIDENZA NAPOLITANO
    171. KUFUOR S.E. John Agyekum, Presidente della Repubblica del Ghana, 11- 10- 2006;

    172. GASPAROVIC S.E. Ivan, Presidente della Repubblica di Slovacchia, 20- 2- 2007;
    173. FISCHER S.E. Heinz, Presidente della Repubblica Federale d'Austria, 8- 6- 2007;
    174. BACHELET JERIA S.E. Verónica Michelle, Presidente della Repubblica del Cile, 9- 10- 2007;
    175. BIN ABDUL AZIZ AL SAUD S.M. Abdallah, Re dell'Arabia Saudita, 30- 10- 2007;
    Ultima modifica di Pasquale M. M. Onorati il martedì 9 dicembre 2008, 20:46, modificato 3 volte in totale.
    Fructum affert in patientiaPasquale M. M. Onorati



    ECCO QUA...IMPRESSIONANTE AFFERMARE CHE SONO GLI STESSI NOMI DELLA LISTA DEI CAVALIERI DI MALTA E DELLA MASSONERIA MODERNA.

    COME VEDETTE C'è ANCHE L'EX PRESIDENTE COSSIGA, ORMAI APPURATO CAVALIERE DELL'ORDINE DI MALTA.

    DOVE AVRANNO NASCOSTO I SEGRETI DELLA STORIA?
     
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  2. luigipadula
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    aspetta,,mi sono perso qualcosa, quali segreti della storia??
     
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  3. !TAMA!
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    personalmente ormai , dopo quello che ho letto e capito , non riesco a vedere la storia senza la massoneria..è sempre esistita e ha sempre condotto l'uomo verso i suoi voleri..e il Nuovo ordine mondiale...l'era dell'Acquario ( palombaro è incredibile..nn avevo mai collegato prima le due cose!)..è sempre più vicina!
     
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  4. PALOMBARO78
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    ...I SEGRETI DEI TEMPLARI... tutti, nessuno escluso, dal Graal, alla chiave di Enoch. Tutti gli ordini cavallereschi preservano, e nascondono le verità storiche. Il fatto che non capiamo il "MOVENTE" non vuole dire che è comunque VERO.
     
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  5. Apophis2036
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    Se mettiamo insieme Massoneria, Controllo Globale, abbiamo come risultato la GLOBALIZZAZIONE.
    Quindi se tutti questi fanno parte alla fine della Massoneria, hanno le volontà di arrivare ad un comune risultato.
    Il fatto di mantenere nascosta la verità della storia è permettere loro di controllare chi non la conosce; perchè la verità rende liberi.
    Altra cosa come ho detto è la globalizzazione perchè per poter controllare tutte le etnie differenti ormai unite nel mondo bisogna avere un governo centrale e mondiale.
     
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  6. PALOMBARO78
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    bella risposta..non l'aveva ancora interpretata da questo punto di vista...e' una cosa vera. Bravo. Noi infatti, piccoli ricercatori, dobbiamo lottare proprio con questo sistema di "controllo globale" che hai appena descritto nei dettagli.
    Ecco, un altra cosa che mi fa pensare che Zahi, e un MAESTRO della nuova massoneria, quella Egiziana.
     
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    Visto tutto l complottismo e la disinformazione che trovate in giro sulla massoneria, vi posto l'intervista
    che si trova in versione completa a questo link www.milkmilano.com/?p=6016

    Domanda: Si dicono tante cose sulla Massoneria. Si dice che serva principalmente per favorire i suoi iscritti nel lavoro, negli affari, anche a scapito di estranei magari più meritevoli; si dice anche che, identificandosi nella P2, sia una associazione di complottisti che vogliono acquisire il potere politico dello Stato, o che, addirittura, attraverso organismi internazionali e sovranazionali, come il gruppo Bilderberg, voglia conquistare il potere su tutto il mondo. Ci può chiarire cosa c’è di vero o di falso in tutto questo?

    Risposta: Come forse lei avrà forse già sentito dire, la Massoneria è una istituzione iniziatica; la sua forma ed il suo funzionamento le sono trasmessi tradizionalmente, attraverso il tempo. Essere iniziatica significa che essa esige che i suoi membri siano « iniziati ».

    Per iniziazione, intendiamo un meccanismo rituale, fatto di azioni, prove, parole, idoneo a cambiare nella sua essenza la condizione esistenziale della persona che viene iniziata, in modo da permetterle l’accesso ad una nuova prospettiva della vita, in senso, diciamo, conoscitivo, che la renda totalmente « altro », facendola rinascere ad un nuovo status che gli rimarrà impresso per tutto il resto della sua vita.

    In buona sostanza, la Massoneria persegue il perfezionamento interiore dei suoi membri, la reintegrazione dei poteri dell’essere umano iniziato, e l’educazione ad usarli in armonia con un Principio Assoluto, un Ente (non una Entità) trascendente (quello al quale le varie religioni danno il nome di Dio o di un Dio Unico), e per il bene dell’Umanità. La Massoneria definisce questo Principio Assoluto col termine di Grande Architetto dell’Universo, ricordandoci che l’etimologia di “architetto” viene dal greco Arké (’ = sostanza primordiale) e Tektòn ( = costruttore).

    Nel momento in cui l’iniziato entra a far parte della compagine massonica, gli viene detto che lui è un « fratello » per tutti gli altri, come tutti gli altri sono dei « fratelli » per lui, mentre un attimo prima (ancora bendato) gli è stato chiesto se lui, nel caso che, una volta ammesso, trovasse tra i massoni qualcuno che, per convinzioni politiche e religiose o per altro motivo, lui avesse considerati fino a quel momento un “nemico”, sarebbe disposto ad abbracciarlo ed a considerarlo un fratello; e, senza dargli il tempo di rispondere, gli si fa osservare che la persona che lui considera eventualmente un nemico, essendo presente tra i massoni, ha approvato la sua ammissione ed è pronto ad abbracciarlo come un “fratello”. Dopo di che gli si sollecita la risposta, che, se non dovesse essere positiva, interromperebbe la prosecuzione della cerimonia.

    Creandosi, dunque, questo rapporto “fraterno” tra i massoni, è naturale che, se un fratello si rende conto del bisogno di un altro fratello in termini in cui lui può intervenire positivamente, senza necessità di richiesta alcuna, spontaneamente, si prodiga per prestargli aiuto, come farebbe (o dovrebbe fare) per un altro figlio dei propri genitori. Ma essendo anche educati ad una etica molto rigida, i fratelli massoni non devono (o non dovrebbero) mai favorire un fratello a scapito di un profano (parola che significa soltanto “fuori dalla porta, estraneo alla istituzione, senza alcuna valenza denigratoria) che fosse più meritevole di lui per il beneficio di cui si tratta.

    Certamente, siamo uomini, e come tali, suscettibili di sbagliare, di interpretare in modo inesatto le norme che devono regolare i nostri comportamenti. Ma appunto per questo noi ci riuniamo continuamente per lavorare a questi aspetti e migliorare ogni giorno di più noi stessi, le nostre qualità.

    Quanto ai complotti politici, a livello nazionale (come contestato alla P2) o internazionale (come attribuito agli Illuminati, al Circolo Bilderberg, al Sionismo, tutte entità che con eccessiva superficialità vengono associate, nell’immaginario collettivo alla Massoneria) possiamo dire che la Massoneria autentica disconosce queste entità e contesta la loro commistione alla nostra Istituzione. Purtroppo il termine “Massoneria” non possiede un copyright in nessun Paese del mondo, per cui chiunque, svegliandosi una mattina, decide di fondare una “massoneria”, può farlo impunemente e senza dover pagare a nessuno i diritti d’autore.

    La P2 (che significa “Loggia Propaganda” e che prendeva il numero due nel registro delle logge del GOI) ha avuto per un certo tempo una sacrosanta funzione: consentire la partecipazione alla Massoneria di persone che, per motivi di opportunità, non potevano manifestare pubblicamente la loro appartenenza all’Istituzione, neppure agli stessi “fratelli”, in quanto c’era il rischio che qualcuno di essi, per dabbenaggine, distrazione od altro motivo più o meno lecito, potesse divulgarne la notizia. Mi riferisco a persone che, per la loro attività o funzione pubblica hanno il divieto (dovuto a pregiudizi dei loro superiori od a assurde disposizioni normative) di appartenenza alla Massoneria, soprattutto se considerata “società segreta”. Per esempio religiosi di molte chiese, militari delle varie armi, titolari di alti pubblici uffici, ecc.

    Ad un certo punto, per un malinteso senso di proselitismo intervenuto in seno al Grande Oriente d’Italia verso la metà del secolo scorso, il numero di appartenenti alla P2 era salito vertiginosamente, essendo stati cooptati molti personaggi pubblici anche poco idonei (per non dire di peggio) agli scopi della Massoneria. Per la gestione di questa pletora di nominativi (una volta i membri della P2 erano solo tenuti a mente dal Gran Maestro che verbalmente li comunicava al suo successore, il che dimostra quanti pochi dovevano essere), nei primi anni ’70 fu nominato “Segretario Organizzativo” della loggia il Fratello Licio Gelli. Questo signore, forse seguendo una sua personale convinzione probabilmente condivisa da altri personaggi di rilievo ma che non rappresentavano comunque l’Istituzione, fece in modo di coltivare, in seno e sotto la copertura della Loggia P2, un gruppo di persone intenzionate (così si disse) a sovvertire la situazione politica dello stato italiano e ricreare un regime assolutistico di tipo militare o para-militare, che fosse stato anche “illuminato”, per il più prospero sviluppo dell’intero popolo italiano.

    Ma, come disse una volta Alcide De Gasperi, “la peggiore delle democrazie è sempre migliore della migliore dittatura”, per cui questo progetto ebbe la disapprovazione ed il contrasto di tutta la famiglia massonica italiana che, anche in seno al Grande Oriente d’Italia, decise alla fine di demolire questa loggia e collaborare con le legittime autorità dello stato per bloccarne i propositi sovversivi.

    Si evince, dunque, che la P2, nata come legittima loggia di una istituzione massonica, era, per caso e per suo conto, degenerata in un gruppo “politico” sovversivo che nulla aveva a che spartire con i principi e i metodi della autentica Massoneria.

    Lo stesso, per quel che è a mia conoscenza (e certamente non sono tra gli ultimi arrivati), può dirsi, di quei gruppi di qualsiasi genere che pretenderebbero di affermare la loro egemonia ed il loro potere su uno o più (o tutti) Stati del mondo, usando da una parte il principio di solidarietà massonica (deformato), e dall’altra il paravento più o meno esplicito di appartenenza alla Massoneria Universale.

    Domanda: A proposito, cosa si deve intendere con la definizione di “Massoneria Universale”, forse che intendete estenderla anche agli extraterrestri, agli alieni di tutte le galassie?

    Risposta: La battuta è simpaticamente spiritosa. La risposta è no, non pretendiamo tanto. Con l’espressione “Universale” intendiamo dire che la Massoneria non è rivolta alle persone di una sola nazione o di alcune. Essa si rivolge a tutte le persone che abitano il pianeta Terra. Certamente ci saranno persone che, per un secolare bagaglio culturale diverso dal nostro, mal concilieranno i loro radicati principi etici e comportamentali con quelli della Massoneria, anche se essi sono così ovviamente sociali e morali da trovare riscontro in qualsiasi bagaglio culturale che abbia come fondamento la solidarietà umana, l’amore per il prossimo, la pacificazione dei rapporti politici e sociali.

    Come abbiamo già detto, la Massoneria non fa questione di religione. Rifiuta soltanto l’ateismo, inteso come negazione di qualsiasi entità che abbia prodotto dal nulla o soltanto ordinato da un primordiale caos l’universo. Anche se la massoneria moderna nasce con una impostazione dichiaratamente cristiana, essa rifiuta qualsiasi dogmatismo relativo a credenze particolari o comportamentali. Essa ha considerato, e in moltissime zone a prevalente cultura cristiana (da non confondere con cattolico-romana) tuttora considera, il cristianesimo nella sua valenza simbolica, al quale unisce anche la storia ebraica del Vecchio Testamento, sempre sotto un aspetto simbolico e non letterale. Ma sotto questo profilo abbraccia anche l’islam che non sia integralista e dogmatico, ed accetta qualsiasi altra credenza o professione religiosa che propugni una vita onesta e pacifica, che spinga alla migliore armonia tra gli esseri umani, alla pace nei loro rapporti, alla solidarietà fraterna tra tutti gli esseri viventi, non esclusi quelli non appartenenti al genere umano, che chiamiamo, giustamente, animali, in quanto dotati, come noi, di un’anima. Che questa sia immortale o peritura, lo lasciamo alle convinzioni di ciascuno. A noi interessa il regolamento della vita così detta “terrena”, cioè contingente ed attuale, lasciando ad altre istituzioni il compito di occuparsi di un eventuale futuro post mortem, di un al di là di premio o di castigo.

    Domanda: Che cosa intende lei per Massoneria Moderna? Ne Esiste anche una antica?

    Risposta: In effetti, l’istituzione che ha il nome di Massoneria è abbastanza recente, anche se anteriore a quella che si stabilisce usualmente far nascere il 24 giugno 1717, con la creazione della Gran Loggia di Londra, poi diventata l’attuale Gran Loggia Unita d’Inghilterra. Questa stessa creazione dimostra, peraltro, che le logge massoniche preesistevano ad essa, tant’è che sono quattro logge londinesi preesistenti che la creano. Ma se andiamo ad analizzare la sua essenza iniziatica, possiamo affermare che essa discenda e derivi dalle istituzioni iniziatiche preesistenti che, in ogni parte del mondo, ma, per quel che ci riguarda, nella civiltà circum-mediterranea, sono sempre state fiorenti, anche se le loro tracce storiche iniziano con i Sumeri, e poi, via via con i Fenici, gli Ebrei, gli Antichi Egizi, i Greci, i Romani, i Celti. I Romani le concretano nei Collegia Fabrorum, dai quali discendono nel Medio Evo, le corporazioni di mestiere, prime tra tutte quelle dei costruttori edili (famosi i Maestri Comacini), costruttori soprattutto di edifici sacri nella cui architettura esprimevano anche principi filosofici e teologici ai quali dedicavano appositi studi.

    Con la nascita dell’Islam, anche nella civiltà araba alla quale Maometto indirizza la nuova religione, anch’essa derivante dall’ebraismo, come il cristianesimo, nel suo ambito nascono i gruppi iniziatici, che altro non sono che élites di studio e di approfondimento di nozioni attinenti al trascendente, al divino, se vogliamo, di cui l’essere umano ha sempre intuito l’esistenza ed al quale ha voluto dedicare un culto di immedesimazione tra il divino e l’umano.

    Tutte queste realtà, costituiscono di fatto le antenate della Massoneria, e, direi meglio, una massoneria antica, dalla quale sostanzialmente discendiamo.

    Domanda: Ho rilevato che, nel suo discorso, lei si riferisce sempre a “persone” o ad “esseri umani”. Non si riferisce mai agli “uomini”, come fanno molti massoni. Forse lei vuol farci capire che la Massoneria non è solo appannaggio della parte maschile del genere umano?

    Risposta: In effetti lei ha ragione nel richiamare alcuni gruppi massonici che parlano sempre di uomini. Ma dobbiamo distinguere: uomo è l’essere umano, costituito da uomini maschi e uomini femmine. Solo in periodo romano, con l’elevazione della considerazione verso la femmina, questa è denominata “domina”, cioè “padrona, “signora”. In quel periodo nasce, e poi si protrae nel medioevo, la distinzione tra uomo e donna. In passato “homo” era l’essere umano, mentre l’uomo maschio veniva denominato “vir” in contrapposizione a “foemina”.

    La massoneria, nella sua nascita effettiva, cioè prima del 1717, appartiene sia agli uomini maschi che agli uomini femmine. Parecchi documenti medioevali ne danno dimostrazione anche in tempi abbastanza recenti. Ma quando i signori inglesi, nel 1717, riformulano le norme da inserire nelle famose Costituzioni di Andersen (1723), riservano il diritto di accesso a “uomini buoni e sinceri, nati liberi e di età matura e discreta, non schiavi, non donne, non uomini immorali o scandalosi, ma di buona riputazione”. Era pressoché identica alla formula dei clubs londinesi, dai quali le donne erano escluse.

    Studi e riflessioni successive hanno convinto numerosi gruppi massonici a modificare queste caratteristiche, limitandosi esclusivamente alle prescrizioni del rituale di iniziazione che esplicitamente richiede che, per essere ammessi, occorre essere “uomini liberi e di buoni costumi”. Chiarito, dunque, il significato di “uomini”, nel senso che esso deve intendersi sia per uomini maschi che per uomini femmine, questi gruppi hanno accettato le donne.
     
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    CITAZIONE (Rebis Rebus @ 21/8/2015, 14:29) 
    Visto tutto l complottismo e la disinformazione che trovate in giro sulla massoneria, vi posto l'intervista
    che si trova in versione completa a questo link www.milkmilano.com/?p=6016

    E' come se sentissi un "leggero" puzzo di spam.
     
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