1. La papera non fa l'eco... di ascolti
    La Pop-science di Max Giusti che non convince

     
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    La papera non fa l'eco... di ascolti
    La Pop-science di Max Giusti che non convince




    Lunedì sera ha esordito in prime time il nuovo format di intrattenimento scientifico di Rai 2 condotto da Max Giusti. Ne avevamo parlato giorni prima in queste pagine. Sulla scia dell'originale inglese “Duck quack doesn'ts echo”, il programma ha visto la partecipazione di alcuni ospiti famosi a disposizione della Scienza sottoponendosi ad alcuni esperimenti scientifici.
    Per essere un “programma di risposte alle grandi domande della Scienza”, così il comico romano ha aperto la trasmissione, il risultato finale è stato abbastanza discutibile tanto che gli ascolti non sono stati granché soddisfacenti. Ma andiamo per gradi...

    Gli ospiti in studio, Enzo Iacchetti, Ariadna Romero e l’ex deputato Vladimir Luxuria hanno inizialmente dovuto riconoscere l’odore di un liquido contenuto in una beuta che si è poi rivelato essere sudore.
    Durante il primo esperimento, la cavia Enzo Iacchetti si è immolato per la scienza al fine di dimostrare che un oggetto molto pesante come un’incudine, se fatto oscillare, non potrà mai superare il punto da cui viene lanciato. Si è giocato a rompere le uova, letteralmente, con bambini in studio e con il conduttore che ha mostrato come risucchiare un tuorlo con il vuoto di una bottiglia di plastica. Passaggi del programma tutto sommato divertenti considerando anche il tipo di comunicazione rivolto maggiormente ai più piccoli.

    E' dal primo servizio in poi che ho iniziato a nutrire qualche perplessità. Questo ha posto in essere il quesito dell’eccessivo odore di cloro nelle piscine quando vengono contaminate, per così dire, dall'urina dell’uomo. Il filmato ha confermato l’ipotesi avvalendosi di interviste come quella rivolta ad un chimico italiano che parlava però in inglese e perciò tradotto dalla voce fuori campo in italiano: ciò a dimostrazione dunque dell’acquisto di tali servizi all'estero da parte della Rai, motivo per cui, magari, ideare un contenitore che potesse trasmetterli(?).

    Successivamente all'entrata in scena di Roberto Giacobbo, il programma scivola di nuovo sull’urina. Scusate il gioco di parole ma é con il #unamicomiomihadetto che una signora del pubblico ha domandato se è vero che le idee più geniali possano arrivare durante lo stimolo della pipì: a ridaglie! Insomma, il tema dell’urina è tanto caro a questo programma tant'è che anche il
    conduttore di Voyager ha osservato: “vedo che questo tema torna nel corso della puntata!”. :D E quale migliore occasione per Luxuria per ricordare il suo famoso qui pro quo nel bagno delle donne in Parlamento?! Da qui si è passati all'esperimento con il pluriball.

    Al lancio del secondo servizio, sull’ipotesi che la mucca possa produrre più latte se chiamata per nome, sarà stata solo una coincidenza, fatto sta che alla domanda di Giusti “perché non vorresti una mucca in casa?” un bambino abbia risposto “perché farebbe la pipì in casa!”. Naturalmente, non è da mettere in dubbio l’innocenza di un bambino ma è curioso osservare come la puntata intera sembri ruotare attorno all’urina...

    Dopo il terzo servizio su "come superare le code" :D, il secondo esperimento ha coinvolto Ariadna Romero. La modella ha dato prova di come sia possibile ballare su di uno letto di crema pasticcera, anche se non è stato detto che ciò sia stato reso possibile grazie a un addensante che è l’amido di mais.

    Il brutto della trasmissione è arrivato con il terzo sgradevole esperimento: Vladimir Luxuria si è concessa ad una singolare richiesta ovvero quella di annusare le ascelle sudate di alcuni uomini così da individuare la coppia di gemelli accomunata dal medesimo “profumo”, il tutto naturalmente bendata. Una prova il cui livello scientifico, parere mio, non ha di certo raggiunto quello del disgusto. Inappagabili le espressioni schifate dei bambini. Insomma, possibile che pur di far divertire con la scienza si sia arrivati a questo punto? E poi, è realmente scienza questa?



    Il quarto ed ultimo documentario ha mostrato come si ricava il caffè dello zibetto, ossia dall’ingerimento di bacche, digerite e poi defecate dall’animale. In effetti, mancava solo qualcosa che fosse collegata alle feci. Dopo il secreto e l’urina il quadro è stato completato. Il programma si è concluso nuovamente con Luxuria in un esperimento finale che ha appurato come la meringa possa essere utilizzata come isolante dal fuoco.

    Non è la prima volta che Rai 2 faccia da laboratorio per sperimentare nuove formule divulgative e il più delle volte con esiti non positivi. Neppure in questo caso direi sia andata poi così bene, La papera non fa l’eco ha esordito con 1,448 milioni di spettatori e 5,22% di share: decisamente meno di una media adeguata alle produzioni da prima serata per questa stagione. Nonostante mezz’ora dopo l’inizio fosse arrivato a 2 milioni e il 7% di share è poi terminata con il 5% alle 23. Personalmente, ho visto uno show televisivo diverso dal solito, poco “igienico”, forse ha osato troppo. Certo chi pensa che sia stato un format di intrattenimento scientifico ha fatto della Scienza un ostaggio. Come tale, Max Giusti è stato un intrattenitore “carino” ma non un divulgatore scientifico. Insomma, se il programma non ha brillato un motivo ci sarà. Un consiglio che mi sento di dare è quello di mettere meno pipì nella prossima puntata.
    :shifty:

    Edited by .Dante. - 21/11/2014, 19:50
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    21/11/2014, 17:42     +1   +1   -1
     
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    M accodo al tuo consiglio! Ahahahaahh!!
     
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  2. .Dante.
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    Qui la (mini)recensione del critico TV Aldo Grasso:

    La scienza spiegata da Giusti, una papera che tira l’altra

    Rai2 porta la tv dei ragazzi in prima serata. Tv dei ragazzi per modo dire, un po’ come «Ti lascio una canzone» della Clerici. Qui c’è una copertura scientifica che spingerebbe all’educational, ma la fragilità del tutto ci convince ancora una volta che la scienza senza la sapienza è stiracchiamento cognitivo, divertimento imbarazzante.
    Il programma si chiama «La papera non fa l’eco» è tratto dal format inglese «Duck Quacks Don’t Echo» ed è condotto da uno spento Max Giusti (malaugurato il giorno in cui qualcuno gli ha fatto creder di essere bravo e spiritoso come Fiorello): è un misto fra «Paperissima», «Kazzenger» e l’eterna rubrica «Strano ma vero» (lunedì, ore 21.22). Davanti a una platea che in prima fila esibisce bambini, vengono condotti alcuni esperimenti: l’oscillazione di un’incudine che rischia di colpire al volto una persona, la caduta di uno stuntman avvolto in una coltre di pluriball, la solidificazione della crema pasticcera grazie a un ballo scatenato.

    Tre ospiti si offrono come cavie: la sciuretta Vladimir Luxuria (la sua vanità verrà giustamente punita, quando dovrà annusare le ascelle di sei baldi giovanotti), il povero Enzo Iacchetti e una certa Ariadna Romero.

    A un certo punto appare anche il vicedirettore di Rai2 Roberto Giacobbo per promuovere il suo programma (la sera prima era da Fazio a promuovere il suo libro; ma il codice etico della Rai è solo carta straccia?). Per dare credibilità al tutto, sorvegliano due professori: Anna Moles, direttore scientifico di Genomnia, e Franco Meinardi, fisico della materia.

    Ci sono anche le domande del pubblico, così spontanee da procurare, scientificamente, il latte alle ginocchia. Quanto ai filmati, provengono tutti dal format originale, tanto per risparmiare.

    Insomma, tra una papera e un’altra, Max Giusti tratta i bambini da adulti per poter poi trattare gli adulti da bambini.
    Esperimento riuscito! Rai2 porta la tv dei ragazzi in prima serata. Tv dei ragazzi per modo dire, un po’ come «Ti lascio una canzone» della Clerici. Qui c’è una copertura scientifica che spingerebbe all’educational, ma la fragilità del tutto ci convince ancora una volta che la scienza senza la sapienza è stiracchiamento cognitivo, divertimento imbarazzante.
    Il programma si chiama «La papera non fa l’eco» è tratto dal format inglese «Duck Quacks Don’t Echo» ed è condotto da uno spento Max Giusti (malaugurato il giorno in cui qualcuno gli ha fatto creder di essere bravo e spiritoso come Fiorello): è un misto fra «Paperissima», «Kazzenger» e l’eterna rubrica «Strano ma vero» (lunedì, ore 21.22). Davanti a una platea che in prima fila esibisce bambini, vengono condotti alcuni esperimenti: l’oscillazione di un’incudine che rischia di colpire al volto una persona, la caduta di uno stuntman avvolto in una coltre di pluriball, la solidificazione della crema pasticcera grazie a un ballo scatenato.

    Tre ospiti si offrono come cavie: la sciuretta Vladimir Luxuria (la sua vanità verrà giustamente punita, quando dovrà annusare le ascelle di sei baldi giovanotti), il povero Enzo Iacchetti e una certa Ariadna Romero.

    A un certo punto appare anche il vicedirettore di Rai2 Roberto Giacobbo per promuovere il suo programma (la sera prima era da Fazio a promuovere il suo libro; ma il codice etico della Rai è solo carta straccia?). Per dare credibilità al tutto, sorvegliano due professori: Anna Moles, direttore scientifico di Genomnia, e Franco Meinardi, fisico della materia.

    Ci sono anche le domande del pubblico, così spontanee da procurare, scientificamente, il latte alle ginocchia. Quanto ai filmati, provengono tutti dal format originale, tanto per risparmiare.

    Insomma, tra una papera e un’altra, Max Giusti tratta i bambini da adulti per poter poi trattare gli adulti da bambini.
    Esperimento riuscito!


    Da Corriere.it

    Edited by .Dante. - 21/11/2014, 19:44
     
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    Si l' avevo letta ma non mi è piaciuta.
     
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    Questo lunedì, la seconda puntata de La Papera non fa l'Eco ha registrato un ascolto di 1.230.000 telespettatori per uno share del 4,61% (fonte). Un risultato peggiore della prima puntata... Stavolta non l'ho guardato perciò evito qualsiasi giudizio, ho però visto un filmato-spot dalla pagina fb del programma in cui la Romero aveva anticipato che dopo la sua prova gli uomini erano migliorati nel baciare... Io di sicuro non mi presterò più a vedere sto programma pseudo-scientifico, così come mi sono stufato di vedere immondizia in televisione, specialmente se è tv di Stato!
    Voyager ritorna, per favore!!
     
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    Io non l' ho visto... Peccato che gli sforzi di RAI 2 ancora non abbiano portato ad un prodotto convincente.
     
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  6. .Dante.
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    Dopo l'ultima puntata di lunedì 8 dicembre, facciamo un po' il punto:

    Dunque, La Papera non fa l'eco è stata inserita tra i 9 programmi flop della televisione secondo Panorama. Cito:
    "...L'idea pensata da Rai 2 è semplice: portare in tivù il riadattamento del programma quotidiano che Max Giusti conduce su Radio 2. Peccato che gli ascolti restino da mesi incollati al 2% di share: un flop diventato quasi accanimento terapeutico. Giusti ora conduce anche un programma in prima serata, La papera non fa l'eco, ma anche lì le cose non vanno meglio: ieri sera, tanto per fare un esempio, è stato visto da 1 milione e 145 mila spettatori. Una parabola davvero inspiegabile".

    Mi era invece sfuggita questa recensione dal sito cinquequotidiano.it scritta successivamente la prima discussa puntata. Condivido pressoché tutto... è in effetti curioso che la Rai continui a dare fiducia a Max Giusti: questo sabato condurrà il Concerto di Natale in prima serata su Rai 2.

    Anche Claudio Lippi si è detto perplesso per la situazione del collega. Riporto da Cinetivu.com:
    "La Papera Non Fa L’Eco, programma condotto da Max Giusti su Rai 2, non convince Claudio Lippi che, in una rubrica che il conduttore tiene su Visto, stronca il collega e si chiede del perché ultimamente infili un flop dopo l’altro. Dopo il salto ecco quello che ha scritto Claudio Lippi in merito al programma condotto da Max Giusti:
    "Una delle prove consisteva nel far riconoscere a Vladimir Luxuria l’olezzo delle ascelle di due gemelli. Odorata l’ascella di un gemello, Luxuria è stata bendata e ha odorato le ascelle di altri cinque soggetti tra i quali c’era il gemello di cui aveva già potuto godere del ‘profumo’. La prova è riuscita ma nessuno ha spiegato quale sia la legge scientifica che porti due gemelli ad avere lo stesso tipo di olezzo ascellare. Un momento di grande televisione. Il programma mi è parso un po’ slegato. Che sta accadendo a Max Giusti? Non è più riuscito a ottenere ascolti dignitosi in programmi come Un minuto per vincere, Super Club, Riusciranno i nostri eroi, Maxinho do Brasil e, ultimo e ancora in onda, SuperMax Tv che, nonostante i buoni ascolti radiofonici, sul piccolo schermo non va oltre il due per cento di share. Non ho una risposta a questo dubbio e non posso far altro che augurargli di riprendersi".
     
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    Forse il programma è il conduttore? Perchè RAI 2 non riesce a creare un nuovo prodotto di intrattenimento scientifico?

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