1. Chupacabras, storia di una leggenda

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    cryptozoologia
    By .Dante. il 30 April 2012
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    Chupacabras, storia di una leggenda
    Di navi96

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    A volte, la Storia si confonde con la leggenda fino a fondersi con essa inesorabilmente. Altre volte, invece, riesce a venire alla luce con prepotenza. E’ quest’ ultimo il caso del chupacabras, quella che sembrava essere una creatura leggendaria frutto dell’ immaginazione di qualche visionario. Fino a quando la Scienza è riuscita a spiegare la Storia.

    Phylis Canion è una dottoressa molto esperta di animali, grazie ai suoi viaggi in giro per tutto il mondo. Essendo cresciuta in ranch, da sempre è in contatto con la natura e nel corso degli anni ha anche avuto modo di occuparsi di etologia. Ha vissuto in Africa ed ha partecipato a safari fotografici della durata di intere settimane. Nel luglio del 2007, in Texas, questa signora ebbe un incidente stradale in cui investì un animale sconosciuto: il chupacabras. Disse di non aver mai visto nulla di simile, nonostante avesse sempre vissuto all’ aperto. Ma lei non comprese subito di trovarsi di fronte ad una leggenda. Inizialmente, infatti, furono gli amici ed i familiari ad avvertirla che poteva trattarsi di un chupacabras. Canion, non essendone a conoscenza, cominciò ad indagare per capirne di più. Scoprì così che i primi avvistamenti avvennero nell’ America meridionale e che, negli ultimi due secoli, era salito attraverso l’ America centrale fino ad arrivare in Texas. Anche altre persone, nel corso degli anni, hanno affermato di aver trovato un chupacabras: ma solo Phylis Canion ne ha conservato una parte del corpo, ovvero la testa e tutte le ossa, l’ unica a non aver temuto le leggende sinistre ad esso associate e quindi a non averlo bruciato.

    Custodita nel frigorifero, la testa rivela alcune interessanti caratteristiche: il misterioso animale non ha denti tra i due grandi canini, sia sopra che sotto; la pelle è una specia di cotenna, ricoperta da poca peluria, come negli elefanti; le orecchie non sono proporzionate con la testa, avrebbero dovuto essere più grandi; gli occhi sono di un azzurro chiaro. Osservando le ossa, viene alla luce qualcosa di insolito: le zampe anteriori sono più corte di quelle posteriori, al contrario dei predatori texani, come il coyote od il lupo. Per questo, sarebbe costretto a muoversi barcollando. Secondo Canion, questo animale vive sottoterra ed ha il verso che assomiglia all’ urlo di una donna, attributi grazie ai quali il chupacabras avrebbe dato vita alle leggende dei vampiri e dei lupi mannari. Ultimamente, negli Stati Uniti, sono stati ritrovati altri esemplari simili al chupacabras, ma che in seguito si sono rivelati geneticamente diversi: nel 2010, sempre in Texas, un animale frutto di un i...

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