Replying to SPECIALE NATURA - Innumerevoli terremoti e grandi vulcani che si risvegliano. Tutto normale?

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  1. Posted 3/4/2012, 17:42
    SPECIALE NATURA - Sempre più scosse di terremoto rischiano
    di far scoppiare pericolosissimi vulcani anche italiani

    Un'indagine concentrata sugli eventi sismici dell'ULTIMA SETTIMANA
    Cosa sta accadendo sotto i nostri piedi?


    kmkcopia


    Il titolo di questo articolo rivela un'amara realtà che purtroppo dobbiamo prendere come un dato certo poiché i disastri che stanno avvenendo nelle zone più disparate del pianeta, sono tutti documentati!

    Mi ero già occupato in un articolo dell'8 marzo, del notevole aumento dell'attività sismica nel mondo. A distanza di poco meno di un mese torno a scrivere di questa "problematica" perché pare che questi fenomeni non accennino a diminuire ma, ahimè, confermano il preoccupante stato di salute della Terra. Un problema, per molti, frutto della strafottenza dell'uomo non soltanto di questo tempo!

    Gli innumerevoli terremoti ed il conseguente risveglio di pericolosissimi vulcani, sono consueti episodi della vita della Terra o c'è qualcosa che non va? Dobbiamo preoccuparci? L'idea di scrivere dell'altro è nata oggi, dopo aver letto su ANSA di una nuova forte scossa di terremoto avvenuta nelle vicinanze di Fukushima. Di Magnitudo 5.9, il sisma non ha provocato alcuno tsunami... per fortuna! Ma la paura naturalmente resta e non solo per i giapponesi! Noi tutti abbiamo in mente le tristi immagini del terremoto dell'Aquila, una città sotterrata dal dramma con la speranza per un nuovo futuro!

    Si sa, l'Italia è un territorio ad alto rischio sismico! E' notizia del primo aprile di una scossa di terremoto di magnitudo 4,5 della scala Richter che ha colpito la Calabria. L'epicentro è stato localizzato a 16 km nord-ovest da Scalea ad una profondità di 256 km. Un terremoto di piccola intensità se vogliamo ma basta per preoccuparsi e non poco. Perché?
    La zona in cui si è verificato questo sisma è molto delicata per via del vulcano Marsili, da poco risvegliatosi. Si tratta di un vulcano sottomarino che si trova nel Tirreno meridionale, a circa 140 km a nord della Sicilia e circa 150 km a ovest della Calabria, e appartenente all’arco insulare delle Eolie. Questo vulcano desta così tanta preoccupazione poiché si è risvegliato e le probabili frane lungo i versanti del vulcano fanno presagire qualcosa di molto allarmante.
    Secondo il professor Franco Ortolani, ordinario di Geologia e Direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio, Università di Napoli Federico II, "occorre al più presto organizzare sistemi di difesa dei litorali" ma, afferma il professore, "per introdurre le necessarie “precauzioni” per stare più sicuri lungo le coste e le spiagge i rappresentanti delle istituzioni attenderanno il prossimo maremoto: speriamo che non sia disastroso".

    jpg



    Secondo i monitoraggi, negli ultimi mille anni il nostro Paese ha subito circa 30 maremoti e il più forte si è registrato nel 1783: un sisma dell’undicesimo grado della scala Mercalli fu la causa di un terribile tsunami sulle coste della Calabria, che toccò anche alcuni tratti costieri della Sicilia.

    Ma non finisce qui, almeno per l'Italia... Infatti ci sarebbe un'altra sconvolgente notizia che vede coinvolto il nostro Paese e un altro pericolosissimo vulcano.

    Nel gennaio 2011, l'inglese Daily Mail, uno dei maggiori quotidiani d’Inghilterra, ha dedicato un articolo speciale a un vulcano sepolto sottoterra nei dintorni di Napoli (a Pozzuoli). Il quotidiano paventa scenari catastrofici. La notizia, di non poca importanza, è stata ignorata dai media italiani. Perché questa indifferenza?
    Dunque non si tratta del tanto temuto Vesuvio, no, ma della Caldera dei Campi Flegrei, un vulcano sepolto attivo e ampio ben 4 miglia.
    Tutto è iniziato con uno sciame di mille piccoli terremoti che hanno fatto ondeggiare la terra sotto ai marciapiedi di Napoli. L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia capì che queste scosse stavano provenendo da qualcosa di molto più grande, dal "dragone dormiente" dei Campi Flegrei. Il Vesuvio, che distrusse l’antica città romana di Pompei, incenerendo e soffocando migliaia di persone, non è nulla in confronto. Per l'autorevole Daily Maily, la caldera dei Campi Flegrei è potenzialmente uno dei vulcani più pericolosi al mondo. Nell'immagine pubblicata dal giornale (riportata in basso) ne viene evidenziata anche l’estensione:

    Vulcano-Daily-Mail-300x223



    Spostiamoci in Sicilia, dove un grande vulcano ha già eruttato ben 5 volte dall'inizio dell'anno, l'Etna! Il primo aprile, la Protezione Civile ha emesso un avviso di ‘criticità elevata' per l’area sommitale del vulcano e di ‘criticità ordinaria' per le aree del medio versante e pedemontana. Il Prefetto di Catania ha rinnovato l’ordinanza che proroga al 30 aprile il divieto di accesso al vulcano sul versante Sud oltre quota 2.920 metri. Insomma, 5 eruzioni in poco più di 3 mesi è realmente preoccupante, specie se si parla di eruzioni di non piccola entità!
    Pensate, la prima eruzione dell'anno, avvenuta il 5 gennaio, aveva dato vita ad una colonna di cenere alta più di 5mila metri. Il vulcano attivo più alto d'Europa non smette mai di dare spettacolo!
    A proposito dell'Etna, un piccolo OT, è di ieri la notizia che è stata confermata la candidatura dell'Etna, per entrare a far parte della World heritage list dell'Unesco ed essere insignito del titolo di sito naturale del Patrimonio mondiale dell'umanità. Una gran bella notizia di cui vado fiero da siciliano quale sono! =)

    Insomma, pare che il 2012 non stia promettendo affatto bene in questo senso: i terremoti avvenuti nel solo mese di Gennaio sono stati ben 2710, in confronto con i 1809 dello stesso periodo del 2011.

    Guardate questi dati. E' il numero USGS (United States Geological Survey) delle scosse fra 5 e 7.9, avvenute ogni anno dal 2000:

    Anno:
    2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

    Scosse:
    1504 1360 1341 1357 1670 1843 1863 2266 1948 2056 2181 2469

    E' sconcertante! Ma quali sono gli episodi dal resto del mondo?

    E' notizia del 21 marzo, dalla rete di monitoraggio del sito di sorveglianza geologica dell'USGS, di come i sismografi siano letteralmente impazziti: due grandi terremoti hanno scosso il pianeta in appena 6 minuti, il primo è avvenuto un Papua Nuova Guinea di magnitudo 6,2 ed il secondo in Messico di magnitudo 7,6 con epicentro a 186 km da Acapulco. Sembra che l'agitazione della crosta terrestre sia in forte aumento lungo tutte le linee di faglia, si tratta di un esponenziale aumento delle vibrazioni della superficie del pianeta. Da questo link potrete visualizzare tutti gli aggiornamenti in merito.

    E' inoltre di appena tre giorni fa, il 31 marzo, la notizia di un terremoto di magnitudo 3,3 della scala Richter, cui profondità è stata registrata a 7 miglia, mentre l'epicentro è stato registrato a 39 miglia a nord-est da San Diego, tuttavia non c'è stato alcun danno a cose o persone. Si tratta di un'area ad alto rischio sismico.
    Il sito da cui ho tratto questa informazione, riporta a fine articolo "Nessuno nella nostra generazione, ricorda tante piccole scosse in tutto il mondo che stanno innescando tanti boom sonici. Bisogna chiedersi cosa sta accadendo alla terra sotto i nostri piedi". Non siamo dunque i soli a destare qualche sospetto! Questo è un chiaro segnale che ci suggerisce quanto anormali siano questi accadimenti. E questo dovrebbe farci pensare!

    Tornando a parlare più nello specifico di vulcani pericolosi, sono innumerevoli quei vulcani che addirittura starebbero per risvegliarsi minacciando di scoppiare come "bombe ad orologeria".

    E' notizia del 29 marzo che il Il Krakatoa starebbe per esplodere. Si tratta di un vulcano dell'isola indonesiana di Rakata. Conosciuto per le sue eruzioni molto violente, soprattutto per quella che si verificò il 27 agosto 1883 con una energia equivalente a 500 megatoni. In quell'occasione provocò il suono più forte mai udito sul pianeta, un boato che arrivò a quasi 5000 km di distanza. L'esplosione ridusse in cenere l'isola sulla quale sorgeva il vulcano e scatenò un'onda di maremoto alta 40 metri che correva alla velocità di 1120 km/h.

    E ancora il Soufriere Hills, un vulcano inglese risvegliatosi dopo due anni di inattività. Ne è stata data la notizia il 31 marzo. L'area del vulcano è stata interessata recentemente da svariati terremoti, perciò è massima allerta e gli enti competenti ritornano a monitorare l'attività del vulcano.

    Sarebbe rassicurante se almeno i vulcani più temuti rimanessero assopiti... ma purtroppo non è così! A Santorini, il vulcano più temuto della storia si è risvegliato e si sta rapidamente gonfiando. Secondo Andrew Newman, Professore alla Georgia Tech Associate, che studia Santorini con più di 20 stazioni GPS disposte sull'isola dal 2006, "dopo decenni di scarsa attività, una serie di terremoti e deformazioni sono iniziate all'interno della caldera di Santorini, dal gennaio del 2011", ha detto Newman, la cui ricerca è stata pubblicata dal Geophysical Research Letters. Se la caldera dovesse eruttare potrebbe provocare degli tsunami locali molto pericolosi. Nel passato, Le violente eruzioni vulcaniche di Santorini distrussero parte della civiltà minoica.

    E come reagireste se vi dicessi che il supervulcano di Yellowstone starebbe registrando una fase di crescente attività? Parliamo di un vulcano, con una estensione di trenta chilomentri per settanta che, se risvegliato, scatenerebbe una potenza mai vista, una grande eruzione vulcanica le cui ceneri oscurerebbero forse l'intero pianeta. Proprio su questo vulcano vi è un grandissimo giacimento di uranio che renderebbe le ceneri radioattive. In un possibile scenario post-eruzione, l'aria sarebbe dunque irrespirabile e le temperature in caduta. Questo è quanto hanno ipotizzato Robert Smith e Lee Siegel, geologi e geofisici dell'Univesità dello Utah. Descrivono infatti uno scenario al quale sarebbe impossibile sopravvivere e, sebbene non sia possibile oggi sapere quando accadrà, resta il fatto che non si tratti di un'utopia.

    Dati preoccupanti a dir poco che hanno tutti come denominatore comune l'intensificarsi delle vibrazioni della superficie della crosta terrestre.

    Terremoti capaci di innescare una reazione a catena devastante in cui l'uomo non può che guardare impotente.

    Si chiude qui questo SPECIALE, una vera e propria indagine in cui abbiamo visto una Natura ribellarsi duramente e che speriamo non vada oltre... Quanto a noi, possiamo solo limitarci a prendere atto di come il nostro mondo stia mutando velocemente! Se dovessero esserci significative news sull'argomento, tornerò senz'altro a scrivere! Questo è un tema che noi tutti dovremmo avere molto a cuore, nella speranza di non vedere nuovi e tristi episodi come quello dell'Aquila!

    Il viaggio continua!


    Per questo articolo mi sono avvalso delle seguenti fonti:
    www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mo..._159735085.html
    http://terrarealtime.blogspot.it/2012/04/t...argo-della.html
    http://greenme.it/informarsi/ambiente/4426...che-nel-tirreno
    www.fanpage.it/a-napoli-un-vulcano-.../#ixzz1pjpi7fgd
    http://terrarealtime.blogspot.it/2012/03/s...ossi-da-un.html
    http://terrarealtime.blogspot.it/2012/03/i...ngrossando.html
    http://qn.quotidiano.net/cronaca/2012/04/0...vato-lava.shtml
    www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/sic...-delletna.shtml
    http://terrarealtime.blogspot.it/2012/03/i...-risveglia.html

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