1. Chi era davvero Gesù?

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    Roberto Giacobbo
    Sindone
    Storia
    By .Dante. il 21 June 2013
     
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    Chi era davvero Gesù?

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    Chi era davvero Gesù? Storia, fede e leggenda ci consegnano il ritratto di un uomo vissuto duemila anni fa: solo un uomo? E’ possibile che ciò che ci raccontano i Vangeli sia realmente accaduto, oppure qualcosa non corrisponde alla realtà dei fatti? Al di là di scoop sensazionalistici, frutto dell’ abitudine dell’ uomo moderno alle “ dietrologie a tutti i costi,,, negli ultimi decenni sono stati condotti molti studi su colui che avrebbe cambiato per sempre il corso della Storia, se non l’ unico, senza dubbio il più importante. Innanzitutto, per studiare la vicenda di Gesù, occorre considerare il contesto in cui è vissuto; ma c’ è addirittura chi crede che non sia mai esistito.

    Periodicamente escono pubblicazioni dai titoli accattivanti che tentano di dimostrarlo: le fonti, tuttavia, confermano il contrario: e nasce il sospetto che questo dubbio ce l’ abbia solo chi è interessato a vendere bestseller mondiali. Come mai allora talvolta i Vangeli si contraddicono fra loro? In realtà, è assolutamente normale: tra l’ evento storico e la sua documentazione si pone sempre un filtraggio, come nel caso di Alessandro Magno, il quale, quando cominciò la sua spedizione orientale, portò con se cinque biografi, che non sempre concordavano su tutti i dati. D’ altronde, il fatto che i Vangeli contengano differenze, è indice di autenticità: ciò vuol dire che le prime comunità cristiane che li hanno redatti non si sono copiate l’ una con l’ altra ( alla base di tali scritti vi fu una lunga e consolidata tradizione orale).

    Oltre a quelli canonici, ne esistono altri, definiti ''apocrifi''; secondo molti, conterrebbero verità segrete tenute nascoste dalla Chiesa... Peccato però che furono proprio i Padri della Chiesa a preservarli trascrivendoli; essi inoltre sono di molto posteriori agli altri e meno attendibili, per questo sono stati esclusi dal canone biblico ( ad esempio contengono dettagli molto esagerati ed enfatizzati, al contrario di quelli canonici, semplici e sobri). Accade spesso che si senta dire che le uniche fonti sulla storicità di Gesù deriverebbero dalla Bibbia, mentre le cronache romane del tempo non ne parlano: ma a parte il fatto che tali cronache non esistono ( i registri imperiali del I secolo sono completamente perduti), semmai sembra vero il contrario, in quanto quattro erano gli autori di libri storici in quell' epoca: Plinio il vecchio, Plinio il giovane, Tacito e Svetonio e ben tre di loro parlano di Cristo. Le altri fonti scritte, invece, ci vengono dal mondo ebraico. Il problema dell’ esiguità delle fonti non esiste: tra i personaggi dell’ antichità, infatti, gli unici che godono di una documentazione così straordinaria nei primi cento anni dalla loro morte sono proprio Alessandro Magno e Gesù di Nazaret.

    Tutte le ricerche storiche ed archeologiche hanno confermato la veridicità dei racconti biblici, ma laddove queste materie non riescono ad arrivare, lì interviene la scienza: è il caso della data di nascita di Gesù ( che è in realtà da collocare avanti Cristo) , della Sindone ( sulla cui autenticità ormai scarseggiano i dubbi), o delle apparizioni del Risorto ( che se adeguatamente analizzate fanno escludere decisamente l’ ipotesi delle allucinazioni collettive).

    Ripercorrendo la vicenda del Nazareno, Roberto Giacobbo, nel suo ultimo libro "Conosciamo davvero Gesù?", indaga sulla nascita, sulla vita, sulla morte e sulla resurrezione del Figlio di Dio. “Perchè credere non significa rinunciare a porsi domande. E porsi domande non significa rinunciare a credere,,.
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